Vincenzo Nibali continua a risultare positivo al Covid-19. Il nostro portacolori, che si prepara ad affrontare una nuova stagione con la maglia del team Astana, è risultato positivo lo scorso 13 di febbraio, dunque più di dieci giorni fa. Nella giornata di ieri, mercoledì 23 febbraio, lo Squalo si era sottoposto a due test rapidi, che avevano dato esito negativo regalando al corridore l'illusione di poter tornare a pedalare.

Come da prassi, però, i risultati dei rapidi devono essere confermati da un tampone molecolare, il cui esito è considerato decisamente più affidabile.

Proprio il Pcr ha portato a una vera e propria doccia fredda per Nibali: l'esito, infatti, ha dato risultato positivo.

L'ultima apparizione in gara per Nibali risale alla Vuelta Valenciana

L'ultima corsa alla quale ha preso parte Nibali è stata, dunque, la Vuelta Valenciana, che si è corsa tra il 2 e il 6 di febbraio. Nelle intenzioni di Nibali c'era la partecipazione alla Ruta del Sol, gara che si è disputata nella settimana che andava dal 13 di febbraio al 20. La positività, però, ha impedito di fatto a Nibali di prendere parte alla corsa, costringendo l'azzurro a modificare il proprio programma di impegni.

L'obiettivo di Nibali, ora, era quello di prendere parte al Laigueglia, prevista per il prossimo due di marzo.

La conferma della sua positività, però, rischia di minare anche la partecipazione a questa corsa. In dubbio rimane anche la Tirreno-Adriatico, in programma tra il 7 e il 13 di marzo. Molto dipenderà da quando il corridore risulterà negativo al Covid e, dunque, potrà finalmente uscire dall'isolamento.

Il 37enne si dovrà sottoporre a un nuovo Pcr nelle prossime 48 ore

Vincenzo, comunque, sta bene e attualmente è completamente asintomatico. Nelle prossime 48 ore il ciclista si dovrà sottoporre a un nuovo Pcr. In attesa di capire cosa succederà, per il momento il ciclista ha in programma un incontro con Giuseppe Martinelli e il preparatore atletico Mazzoleni: insieme faranno il punto della situazione e decideranno, con molta probabilità, come affrontare il resto delle corse in programma.

Ma la storia di Nibali non è l'unica di un ciclista professionista alle prese con il Covid-19. Negli scorsi giorni, infatti, aveva fatto molto clamore la notizia di una nuova (ennesima) positività di Gaviria. Il colombiano, da quando è iniziata la pandemia, ha avuto tre diverse positività, la cui prima (diagnosticata a febbraio 2020, cioè a inizio pandemia) gli ha provocato anche diversi problemi di salute che lo avevano costretto a un ricovero presso una struttura ospedaliera. Le altre due positivà, invece, non hanno dato alcun sintomo al ciclista.