La Russia ha iniziato l'operazione militare in Ucraina. Ad annunciarlo, nella notte tra mercoledì 23 e giovedì 24 febbraio, è stato lo stesso presidente russo Vladimir Putin, che in un discorso ha comunicato al mondo la decisione di iniziare quella che ha chiamato "operazione militare speciale". Le notizie che arrivano dall'Ucraina parlano di attacchi russi che sarebbero arrivati dalla Crimea e dalla Bielorussia. Secondo alcune fonti internazionali come Reuters e il New York Times ci sarebbero decine di vittime: sono numeri che provengono da rapporti e comunicati del governo ucraino, e che hanno bisogno di essere confermati.

La situazione nel Paese è confusa e le informazioni sono in continuo aggiornamento.

A Kiev abitanti in fuga

A Kiev nella notte sono arrivate notizie di esplosioni anche nella capitale. La paura è tanta e per questo dalla città arrivano testimonianze di "traffico intenso specie nelle periferie", con molti cittadini che stanno cercando di fuggire dalla metropoli.

Sotto minaccia anche Leopoli, città nell'Ucraina occidentale, a soli 70km dal confine con la Polonia. Qui, dove risiedono oltre 700 mila abitanti, sono risuonate le sirene per avvertire l'arrivo di un imminente attacco aereo.

Draghi condanna la Russia e parla di 'risposta immediata'

Putin, insieme all'annuncio del via delle operazioni militari, ha anche ammonito il resto del mondo affinché nessuno intervenga nell'operazione in corso.

In particolare, il presidente russo ha promesso che Mosca "reagirà immediatamente e con conseguenze mai viste".

Tra i primi a condannare quanto sta avvenendo è stato il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi, che ha condannato con fermezza l'attacco all'Ucraina. In particolare, il premier ha parlato di attacchi "ingiustificati" e "ingiustificabili", esprimendo poi tutta la vicinanza dell'Italia al popolo e alle istituzioni ucraine che stanno affrontando un "momento drammatico".

Draghi, poi, ha confermato di essere già al lavoro "con gli alleati della Nato ed europei" per riuscire a rispondere in modo immediato con "determinazione e unità".

La condanna all'attacco effettuato da Putin è pressoché unanime nella comunità internazionale. Fumio Kishida, premier giapponese, ha riferito come il paese nipponico coordinerà gli sforzi con la "comunità internazionale" per affrontare il problema russo "rapidamente". Della stessa opinione anche il presidente francese Macron, che ha condannato con "fermezza" quanto sta avvenendo e ha richiesto a Putin di interrompere le operazioni.