Denunciato per truffa a Sanremo un uomo per aver fabbricato green pass falsi.

Nonostante in sala il teatro dell'Ariston sia a capienza piena, come è ovvio che sia anche questa edizione del Festival di Sanremo deve fare i conti con la pandemia da Covid-19. In particolare, la Rai ha messo a punto un protocollo per garantire una manifestazione in sicurezza e, tra le misure previste, vi è anche la presentazione del Green Pass per accedere in platea. Poco prima della seconda serata della kermesse, in onda lo scorso mercoledì 2 febbraio, i controlli predisposti nell'area del teatro hanno però individuato un pass falso, che ha fatto scattare immediatamente un'indagine.

Il pass presentava tutte le caratteristiche degli originali, ma era stampato in modo artigianale

In particolare, la certificazione verde contraffatta è stata scoperta dagli uomini della Digos (Divisione Investigazioni Generali e Operazioni Speciali) e dal personale del commissariato di Sanremo. Questi, infatti, erano i deputati a controllare i Green Pass di coloro che sarebbero dovuti essere autorizzati ad accedere nei pressi della zona dove era posizione il green carpet.

Durante tali accertamenti è stato dunque richiesta la certificazione a un uomo, che ha presentato ai controlli un pass che mostrava l'effige del titolare, le generalità del soggetto, il codice QR e il logo del Festival di Sanremo.

Tutti aspetti, dunque, che sembravano far pensare a una certificazione autentica. Coloro che stavano effettuando gli accertamenti, però, hanno notato dei particolari sospetti e, dunque, hanno scelto di effettuare maggiori controlli sul pass. Da qui, alla fine, è emerso che tale certificazione era stata in realtà stampata in modo artigianale e, dunque, non valido.

L'uomo che produceva i pass falsi è stato individuato in un hotel

L'uomo che ha presentato il pass falso è dunque stato fermato dagli agenti, ai quali ha confessato di essere arrivato nella città dei fiori in compagnia di un conoscente e ha poi svelato anche l'identità di colui che gli fornito il badge contraffatto.

Così è partita la ricerca da parte degli inquirenti, che sono riusciti poco dopo a rintracciare la persona che si trovava nelle adiacenze di una struttura alberghiera della città.

Quest'ultimo è stato dunque fermato e gli inquirenti hanno scoperto che l'uomo è originario di Imperia. Ha poi confessato di aver stampato da sé dei certificati verdi assolutamente falsi, sottolineando di averlo fatto poco prima di raggiungere la città dove si è tenuta la kermesse. L'uomo, che ora è sotto indagine con l'accusa di truffa, ha comunque voluto precisare di non aver mai utilizzato i badge contraffatti.