Sonny Colbrelli sta meglio. Il ciclista, campione italiano e campione europeo in carica, lo scorso lunedì 21 marzo ha partecipato alla prima tappa del Giro della Catalogna. La frazione si è conclusa con uno sprint al quale ha partecipato lo stesso corridore, che si è posizionato in seconda posizione. Subito dopo il suo arrivo, però, Colbrelli è collassato a terra in preda a un arresto cardiorespiratorio.
Se oggi il ciclista è ancora in vita lo deve, con molta probabilità, ai primi soccorritori che gli hanno praticato il massaggio cardiaco e hanno utilizzato il defibrillatore.
Tra i soccorritori intervenuti c'era Alex Flora Costa, il quale ha raccontato i primi soccorsi al Periodico de Catalunya.
'Gli ho dati alcuni schiaffetti, per cercare di farlo reagire'
Il medico ha raccontato che, non appena giunto sul posto, ha trovato Sonny Colbrelli a terra, "in preda alle convulsioni". Così, come da protocollo, il sanitario ha provveduto a dare "alcuni schiaffetti" nel tentativo di far reagire il ciclista. Quest'ultimo, però, non presentava nessun segno di reazione.
Costa, dunque, ha proseguito nel racconto, sottolineando che Colbrelli non aveva più battito. Per questo è stato subito praticato il massaggio cardiaco, che però si è mostrato presto come "non sufficiente per rianimarlo".
Colbrelli, infatti, "non respirava" e il medico lo ha descritto come in preda a un "pieno arresto cardiaco".
A questo punto, i soccorritori presenti hanno scelto di utilizzare un defibrillatore: "Gli abbiamo dato una prima scarica". Il medico ha fatto sapere che, "subito dopo il tempo di attesa standard", tutti erano pronti a somministrargli una seconda scarica.
Fortunatamente, però, non è stato necessario: "Il battito era ripreso e il corpo aveva reagito".
Il racconto di Alex Flora Costa si è concluso con una considerazione: "Se avesse avuto l'arresto cardiaco in allenamento, senza un medico e soprattutto senza un defibrillatore nei pressi, Colbrelli sarebbe morto".
Colbrelli: 'Nei file degli anni scorsi non c'era nessuna oscillazione del cuore'
Intanto, Sonny Colbrelli continua a essere ricoverato in ospedale, dove lo hanno sottoposto a degli accertamenti.
A rilasciare delle dichiarazioni è stato lo stesso ciclista, che ha ammesso come siano stati controllati tutti i suoi "file degli anni scorsi". Anche da questi, però, non era emersa "nessuna oscillazione del cuore: era tutto regolare".
Colbrelli ha poi ammesso di non avere idea di cosa possa essere successo, ammettendo di non avere alcun ricordo: "Ricordo di aver passato il traguardo. Ho visto un dottore, ho fatto per prendere l'acqua e poi non ricordo più niente". Il ciclista, infine, si è definito "fortunato" per essere ancora vivo, pur ammettendo di pensare già al suo ritorno in bici: "Non voglio che finisca così".