"Sono innocente". Daniele Severi, l'ex autista di autoambulanze 63enne arrestato nei giorni scorsi per l'omicidio del fratello Franco, agricoltore 53enne di Civitella di Romagna (Forlì) continua a dichiararsi estraneo alla vicenda di Cronaca Nera. Nella mattinata di lunedì 11 luglio, è stato sottoposto all'interrogatorio di garanzia nelle aule del tribunale di Forlì e nel primo pomeriggio il Gip Giorgio Di Giorgio ha deciso di convalidare il fermo. La difesa aveva chiesto la scarcerazione per mancanza di indizi, mentre la Procura aveva avanzato una richiesta opposta.

Gli avvocati dell'indagato, da quanto si apprende, hanno già annunciato l'intenzione di opporsi, presentando ricorso.

Il fratello di Franco Severi continua a dichiararsi innocente

Il corpo senza vita e privo di testa (non ancora ritrovata) di Franco Severi, residente in un casolare di Cà Seggio (frazione di Civitella di Romagna), è stato rinvenuto nella serata di mercoledì 22 giugno in un burrone delle vicinanze. Subito gli inquirenti si sono concentrati sul rapporto conflittuale tra la vittima e il fratello maggiore Daniele. Dopo gli accertamenti dei Ris di Parma nell'appartamento e sull'auto in uso al 63enne, dipendente Ausl da poco in pensione, venerdì 8 luglio i carabinieri del comando di Meldola, su disposizione del sostituto procuratore Federica Messina, lo hanno arrestato con l'accusa di omicidio volontario, aggravato dalla premeditazione e occultamento di cadavere.

Daniele Severi, interrogato nella locale caserma per diverse ore, aveva dichiarato: “Sono innocente, non sono stato io a uccidere mio fratello". E ora di fronte al Gip Di Giorgio - come hanno precisato i suoi legali, gli avvocati Massimiliano Pompignoli e Maria Antonietta Corsetti - l'uomo non si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma ha contestato con decisione tutti gli addebiti.

Tuttavia, non si è sottratto alle domande del giudice. "In pratica - hanno concluso - si è dichiarato del tutto estraneo a quanto accaduto al fratello". L'interrogatorio, a detta dei difensori è stato alquanto breve. "In tutto - hanno spiegato - è durato circa un quarto d'ora".

Le indagini sulla morte di Franco Severi

Le indagini relative all'omicidio di Franco Severi hanno subito un'accelerata nei giorni scorsi, dopo i sopralluoghi e le relative analisi svolte dai Ris di Parma.

Il Reparto Investigazioni Speciali, infatti, avrebbe isolato una piccola traccia ematica appartenente a Franco Severi su una scarpa da ginnastica del fratello maggiore. I difensori dell'ex autista Ausl sostengono che le tracce non siano databili e potrebbero essere vecchie. L'indagato però, che sostiene di aver visto l'agricoltore per l'ultima volta a febbraio o a marzo, non saprebbe spiegare in quale occasione si sia sporcato con il sangue del fratello.

I legali di Daniele Severi, avrebbero fatto anche notare che nell'auto del loro assistito, una Fiat Panda, non sarebbero stati isolati elementi utili alle indagini. Gli investigatori, però, avrebbero rilevato che l'utilitaria è stata lavata di recente. Inoltre, come hanno fatto sapere fonti vicine alla Procura, nel vano motore dell'auto un guanto sporco del sangue della vittima.