Nelle prime ore di questo venerdì 1° luglio due missili russi hanno colpito un condominio e un centro ricreativo nel distretto di Belgorod-Dniester, a circa 80 km a sud di Odessa, provocando la morte di 18 persone tra cui due bambini. Lo ha riferito da Kyrylo Tymoscehnko, vice del capo dell'ufficio presidenziale ucraino in un comunicato. Altre 30 persone sono rimaste ferite a causa di un incendio divampato in un negozio vicino il condominio a causa dell'esplosione. Molti cittadini sono stati estratti vivi dalle macerie.
Intanto, nella prima mattina delle bombe a grappolo hanno colpito l'Ucraina meridionale nella città di Mykolaiv: è stato il sindaco della città Oleksandr Sienkovych ad aver visto una grande nuvola di fumo a seguito dell'esplosione.
Sono stati questi i primi eventi che hanno caratterizzato la giornata odierna, dopo il ritiro delle forze armate russe dall'Isola dei Serpenti delle scorse ore.
Von der Leyen al Parlamento di Kiev
Intanto la presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, ha parlato in un videocollegamento al Parlamento ucraino, sottolineando l'appoggio di tutta l'Europa fino ad arrivare all'entrata nell'Unione Europea; si è soffermata anche sulla necessità di attuare delle riforme e concentrarsi sulla legge anti-oligarchi, sulla ricostruzione del paese ucraino grazie ad investimenti internazionali.
L'intervento della presidente della Commissione europea si è concluso con una lunga standing ovation e ringraziamenti da parte del presidente ucraino Volodymyr Zelensky [VIDEO].
Bollettino di guerra a oggi
Secondo l'agenzia di stampa britannica Reuters, che ha pubblicato un bollettino aggiornato a questo 1° luglio, dall'inizio della guerra si contano quasi 47 mila decessi, mentre ci sarebbero quasi 15 milioni di profughi e più di 2 mila edifici distrutti.
Il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine ha riportato in un comunicato ufficiale che tra le fila dei soldati russi da inizio guerra si contano circa 36 mila vittime, poco più di mille tank distrutti, 3726 mezzi corazzati, 790 sistemi d'artiglieria, 246 lanciarazzi multipli, 104 sistemi di difesa antiaerea, 217 aerei, 185 elicotteri, 2602 autoveicoli, 14 unità navali e 641 droni.
Sale anche il bilancio del numero dei bambini che hanno perso la vita a causa della guerra; dal 24 febbraio, data che coincide con l'invasione dell'Ucraina da parte della Federazione russa, hanno perso la vita circa 343 bambini, mentre 635 sono i feriti, lo rende noto lo rende noto l'ufficio del Procuratore generale.