Da sabato 1° ottobre le mascherine anti-Covid non saranno più obbligatorie sui mezzi pubblici di trasporto. Per quanto riguarda gli ospedali e le Rsa, invece, la proroga si protrarrà invece fino al 31 ottobre e l'obbligo rimarrà valido per lavoratori dipendenti, degenti, ospiti e visitatori.

Finisce l'obbligo sui mezzi di trasporto, resta nelle strutture sanitarie

Da sabato 1° ottobre sugli autobus, le metropolitane, i treni e i pullman non servirà più la mascherina Ffp2 anti-Covid. L'obbligo era stato prorogato a giugno, appunto fino al 30 settembre.

Relativamente alle strutture sanitarie è stata decisa una proroga di 30 giorni l'obbligo di usare le mascherine per chi entra in ospedali, ambulatori e Rsa. Il 31 ottobre dovrebbe essere poi il prossimo governo a decidere cosa fare su questa misura.

Intanto l'ultimo protocollo siglato dalle parti sociali stabilisce che fino al 31 ottobre, nel lavoro privato, la mascherina debba essere indossata dai lavoratori che non possono rispettare la distanza di sicurezza.

Con l'inizio dell'anno scolastico, intanto, è decaduto sia per i docenti che per gli alunni l'obbligo di indossare la mascherina nelle classi. Le uniche eccezioni sono rappresentate dalle persone fragili.

I dati del Gimbe sui contagi

Intanto - secondo i dati diffusi dalla fondazione Gimbe - aumentano del 34% i contagi da Covid in una settimana e tornano a salire anche i ricoveri ordinari, segnando un +4,5%.

In calo risultano essere invece i ricoverati nelle terapie intensive (-14,7%) e i decessi (-8,1%).

Il monitoraggio è relativo alla settimana da21 al 27 settembre. "Dopo il modesto incremento registrato la scorsa settimana - afferma Nino Cartabellotta, presidente del Gimbe - assistiamo a un balzo di nuovi casi settimanali che da poco meno di 108mila sfiorano quota 161mila, con una media mobile a sette giorni di quasi 23mila al giorno".

L'incremento riguarda tutte le Regioni, dal +5,9% della Sicilia al +50,9% del Veneto.

Il parere di Bassetti

"Aumentano del 30% i casi di Covid-19 in Uk" si legge intanto in un tweet dell'infettivologo Matteo Bassetti. "Da noi pochissime quarte dosi agli anziani/fragili e poco interesse generale sul tema". Il Covid dunque "è diventato argomento tabù.

Occhio che è forse finita la pandemia, ma il Covid non finisce come la campagna elettorale".

Sulle mascherine Bassetti si è sempre schierato contro l'obbligo, ma a favore di una raccomandazione destinata a particolari categorie e recentemente aveva detto: "Credo che dopo il 30 settembre l'obbligo della mascherina sui mezzi pubblici sia anacronistico. Dobbiamo passare dagli obblighi alle raccomandazioni per la tutela della propria salute, i fragili che si mettono la mascherina sull'autobus o sul treno fanno bene".