È stato ritrovato senza vita in mare il ragazzo di 27 anni scomparso a Brindisi, scomparso da due giorni. Il corpo è stato rinvenuto in mare – nel porto della città pugliese – nel tratto tra la foce del Canale Cillarese e i cantieri navali Balsamo, a due passi da un ponticello pedonale.
A fare la scoperta sono stati i sommozzatori dei vigili del fuoco, che hanno perlustrato il fondale fin dalle prime ore della giornata di domenica. La salma del ragazzo sarebbe già stata affidata ai parenti.
Il ragazzo scomparso era stato visto nei pressi del porto di Brindisi
Nella serata di venerdì 3 febbraio i genitori del giovane hanno denunciato di non aver più notizie del 27enne da ore: immediatamente sono partite le ricerche dello scomparso, coordinate dalla prefettura di Brindisi. A quanto pare l’ultima volta il ragazzo era stato visto nei pressi dei cantieri navali nel porto, sembrerebbe in compagnia di un’altra persona.
Per questo motivo si è subito pensato a perlustrare le acque di quell’area con l’ausilio delle motovedette della Guardia Costiera della Capitaneria di porto e dei gommoni del nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco.
Le operazioni di ricerca in mare del 27enne scomparso
La macchina delle ricerche era partita nelle scorse ore nella speranza di trovare sano e salvo il 27enne scomparso.
Era stato richiesto anche l’intervento di un mezzo speciale che potesse scandagliare i fondali non molto profondi all’interno del porto senza provocare quegli spostamenti della melma che hanno reso difficili le prime operazioni in mare. Si attendeva l’arrivo a Brindisi della strumentazione proveniente da un’altra regione: ma non è stato necessario utilizzarla, visto il ritrovamento del corpo da parte dei sommozzatori.
Le indagini sul decesso del giovane scomparso venerdì
In queste ore continuano le indagini su questo episodio di cronaca nera: in particolare si stanno cercando di ricostruire gli spostamenti del ragazzo nelle ore precedenti al decesso. A tal proposito già sabato sono stati acquisiti i filmati delle videocamere presenti in zona, con lo scopo di capire come sia potuta accadere la tragedia.
Al momento gli inquirenti non escludono nessuna pista, compreso un possibile incidente: il ragazzo potrebbe essere annegato dopo essere scivolato in mare, mentre attraversava a piedi quel tratto del porto, in una giornata di forte vento. Dalle prime indiscrezioni sembra che le telecamere di sorveglianza abbiano inquadrato diverse volte il giovane a spasso in quella zona.
La notizia del ritrovamento ha destato grande commozione tra i cittadini di Brindisi: “Mi stringo alla famiglia ed esprimo la vicinanza mia e della città – ha scritto su Facebook il sindaco Riccardo Rossi – non ci sono parole ma solo sgomento e dolore”.