C’è ancora un fitto mistero sulla morte di A. G., il 41enne trovato ormai privo di vita con le mani legate nel suo letto a Casinalbo, frazione di Formigine, in provincia di Modena.
Proseguono le indagini per chiarire cosa possa essere accaduto all’uomo: a tal riguardo la stampa locale riporta l’indiscrezione che i carabinieri sarebbero impegnati nella ricerca e nell’identificazione della persona, con ogni probabilità conosciuta sui social, con la quale la vittima sembrerebbe aver trascorso la nottata tra giovedì 9 e venerdì 10 marzo, giorno del ritrovamento del corpo.
Le indagini sul misterioso decesso del 41enne
Secondo le ultime voci, gli inquirenti sarebbero impegnati a ricostruire con la massima precisione le ultime ore di vita del 41enne: per riuscire ad avere informazioni utili a risolvere il caso di cronaca i militari dell’Arma stanno esaminando i tabulati telefonici della vittima, oltre a verificare il possibile utilizzo di alcune app di incontri per soli uomini.
A dare l’allarme per prima, venerdì 10 marzo intorno alle 14, è stata la sorella della vittima, insospettita dal fatto che il 41einne risultava irraggiungibile al telefono. La donna, utilizzando una copia delle chiavi, è entrata nell’appartamento in via Bassa Paulucci dove il fratello si era trasferito da pochi mesi e ha fatto la macabra scoperta.
Un primo esame del medico legale avrebbe anticipato la morte della vittima a diverse ore prima del ritrovamento.
Le diverse ipotesi sul decesso del 41enne: dal gioco erotico alla rapina finita male
Al momento chi indaga su questo misterioso caso di Cronaca Nera sta vagliando una serie di ipotesi plausibili sull’accaduto: ad esempio non si esclude che il 41enne sia morto in seguito a un gioco erotico finito male.
Tuttavia sembra molto credibile anche l’ipotesi di un furto o di una rapina che si è conclusa con il delitto imprevisto. In effetti l’abitazione è stata messa a soqquadro dagli assassini, che avrebbero legato la vittima per impedirle di muoversi durante il loro colpo. Un altro particolare tutto da chiarire è quello della scomparsa dell’automobile dell'uomo deceduto.
I numerosi accertamenti nel luogo in cui il 41enne è stato freddato
Dopo il ritrovamento del corpo del 41enne sono partiti una sere di accertamenti sulla scena del crimine, che hanno coinvolto gli esperti in medicina legale e quelli della Polizia scientifica, proseguiti fino a notte inoltrata. Inoltre i familiari e gli amici della vittima aspettano di conoscere i risultati dell’autopsia per chiarire meglio l’accaduto e verificare l’ipotesi che il decesso sia stato provocato da asfissia.
I conoscenti lo ricordano come un ragazzo apparentemente senza problemi, simpatico, affidabile e tranquillo. Per questo motivo sua prematura scomparsa ha lasciato sgomenti i parenti e i colleghi di ufficio. Il 41enne – originario di Bazzano, in provincia di Bologna – era impiegato da cinque anni in uno studio di via Giardini a Modena, dove esercitava l’attività di consulente del lavoro.