Si aggravano le condizioni di salute di Papa Francesco che ieri mattina ha avuto una lunga crisi respiratoria, la quale ha reso necessario l'ausilio di ossigeno ad alti flussi per consentirgli di respirare. I medici del policlinico Gemelli di Roma, in cui è ricoverato, hanno preferito nelle scorse ore mantenere riservata la prognosi.

Il ricovero, la diagnosi e l'aggravamento

La situazione, già grave anche per l'età del Pontefice che lo scorso 17 dicembre ha compiuto 88 anni, è peggiorata nella giornata di sabato. I medici hanno affermato che "Papa Francesco ha presentato una crisi respiratoria asmatiforme di entità prolungata nel tempo, che ha richiesto anche l’applicazione di ossigeno ad alti flussi", si spiega.

Inoltre, "gli esami del sangue odierni hanno evidenziato una piastrinopenia associata a un'anemia che ha richiesto la somministrazione di emotrasfusioni". La piastrinopenia è sintomo del fatto che l'infezione si sta aggravando. Papa Francesco è sottoposto da giorni a una terapia robusta di antibiotici e la degenza sarà lunga, ancora una settimana o più probabilmente due o tre.

I medici del Gemelli hanno detto: "Al momento la prognosi è riservata, le condizioni del Santo Padre continuano a essere critiche e il Papa non è fuori pericolo". Inoltre hanno anche aggiunto che il Pontefice "ha chiesto che fosse detta la verità" in merito alle sue reali condizioni di salute".

Papa Francesco è ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma dal 14 febbraio a seguito di alcune difficoltà respiratorie avute per alcuni giorni.

La diagnosi è una infezione polimicrobica con polmonite in entrambi i polmoni. Fino a ieri riusciva a respirare autonomamente, ma nella mattinata del 22 febbraio ha avuto una lunga crisi respiratoria che ha reso indispensabile sottoporlo ad alti flussi di ossigeno per consentire la normale ventilazione. Inoltre, a causa della carenza di piastrine e dell'anemia è stato necessario sottoporlo a trasfusione ematica. Nonostante le condizioni siano critiche stanotte ha riposato.

Preghiere e messaggi da tutto il mondo per Papa Francesco

Preghiere e messaggi per Papa Francesco arrivano da tutto il mondo. “Rinnoviamo la vicinanza delle Chiese in Italia a papa Francesco. Nell’affidare al Signore l’operato dei medici e del personale sanitario, ci stringiamo al Santo padre con affetto, invitando le comunità ecclesiali a sostenerlo con la preghiera in questo momento di sofferenza”, si legge in una nota della Presidenza della Conferenza episcopale italiana.

In modo particolare a Buenos Aires, la sua città natale, i "curas villeros", i sacerdoti dei quartieri poveri della periferia ai quali il Santo Padre è molto legato, hanno indetto uno speciale triduo di messe a cui hanno partecipato molte persone per pregare per la salute di Papa Francesco.

"Preghiamo per il Papa", ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, secondo quanto scrivono i media americani, riferendo che il presidente Usa Donald Trump è stato informato delle condizioni di salute del pontefice.