Uno dei pezzi forti della "tavola calda" gelese è la tradizionalissima "scacciata gilisi". Simile ad una pizza, ma più spessa e morbida, la schiacciata gelese non è altro che della pasta di pane stesa su teglia, condita prevalentemente in due modi: con acciughe o con la salsa di pomodoro. La scacciata viene preparata nelle tavole calde e nei panifici del paese. Può essere un'ottima merenda da consumare per strada, in stile street food, o la sostituzione del pane per accompagnare il pranzo o la cena.
La "scacciata", non confondete il termine
Come per le "sfinci", in Sicilia, con il termine "scacciata" ci si riferisce a differenti preparazioni.
Quindi è opportuno non confondere la scacciata gelese con le altre "scacciate". Esempio, nelle zone del catanese, del messinese e del ragusano con il termine "scacciata" ("scaccia" nel ragusano) ci si riferisce ad un prodotto da forno, fatto da due strati di pasta lievitata, ripieni di ortaggi, verdure e formaggi vari (simile ad una pizza coperta). Questa preparazione è simile alla cosiddetta impanata gelese, ma con diverso ripieno. A Niscemi, invece, cittadina nei pressi di Gela, con il termine scacciata ci si riferisce a un prodotto da forno prodotto con della pasta per pizza appiattita, cotta nel forno a legna. Una volta cotta viene condita (come un panino) con concentrato di pomodoro o sale e olio.
Quindi con lo stesso termine si indicano ben 3 differenti preparazioni gastronomiche.
Come preparare la 'scacciata gelese' con le sarde
Ecco la ricetta.
Ingredienti 4 persone:
- 500 gr. di farina 00
- 300 ml di acqua tiepida
- 2 cucchiai d'olio EVO
- 15 gr. di lievito di birra fresco o 6 gr. di lievito secco per pane
- 5 filetti di acciughe sott'olio
- 50 gr. di provolone piccante
- 50 g. di olive nere snocciolate
- 2 uova
- 20 gr. cacio cavallo grattugiato o formaggio grana
- origano q.b.
- pepe q.b.
- 1 cucchiaino di sale (da tè)
- 1/2 cucchiaino di zucchero
Procedimento:
Mescolate la farina con lo zucchero e l'olio.
Unite il lievito di birra sciolto in un bicchiere d'acqua tiepida e mescolate. Aggiungete il sale e, man mano, l'acqua tiepida (circa 300 ml) fino ad ottenere una pasta soffice e morbida. Lasciate lievitare per almeno un'ora, coprendo l'impasto con un canovaccio da cucina e una coperta. In inverno prolungate la lievitazione fino a due ore.
Ponete la pasta in una teglia, precedentemente unta con abbondante olio d'oliva. Stendetela con le mani, unte d'olio, e lasciate lievitare una mezz'oretta. Poi condite la pasta con il provolone grattugiato, le acciughe (tagliate in 4 pezzi), il pepe e le olive nere.
Infornate a 200 gradi, in forno già caldo, per circa 20 minuti, dopodiché sfornate e irrorate la superficie con le uova sbattute, il formaggio grattugiato e l'origano. Infornate per circa 10 minuti.