L'acquacotta è una ricetta di origine contadina della provincia di Latina, ma è diffusa anche nelle campagne a ridosso della capitale. È composta prevalentemente da verdure a chilometro zero come la cicoria, un'erba quasi spontanea che cresce in varie zone del Lazio, ma anche da uova, pomodoro e peperoncino. Si tratta di una ricetta popolare che in passato era considerata cibo dei poveri, cucinata per i pellegrini e gli agricoltori.
L'acquacotta è spesso servita con il pane raffermo. Si tratta di una pietanza ottima per un salva cena, oppure per un rendez-vous in famiglia.
Ideale da abbinare a un vino rosso leggero come il Lago di Caldara Schiava dell'Alto Adige, il suo sapore morbido e fresco con lieve sentore di mandorle apporterà armonia al palato mitigando il sapore erbaceo degli ortaggi.
Di questa ricetta ne esistono parecchie varianti, di seguito andiamo a proporre la versione più semplice da eseguire e di sicuro effetto.
Ingredienti
Quantitativi per 4 persone
Tempo di preparazione 30 minuti
Tempo di cottura 90 minuti
- 1 chilogrammo di cicoria fresca
- 4 patate
- 500 grammi di pomodorini a grappolo
- 1/2 peperoncino rosso calabrese
- 4 spicchi di aglio
- 1 cipolla
- 4 uova in camicia
- menta fresca
- pane casereccio raffermo
- olio evo
- sale
Preparazione
Per prima cosa occorre pelare la patata, tagliarla a dadini e immetterle in una pentolino di coccio con un litro di acqua, l'aglio sbucciato, olio, il peperoncino, il pomodoro tagliato a fette e la cipolla tagliata.
Mettere la pentola al fuoco a fiamma non molto alta e lasciar cuocere tutto per circa un'ora. Intanto bollire a parte la cicoria e lasciarla parzialmente cotta.
Bisogna poi strizzare la cicoria e aggiungere la menta per insaporire. A questo punto è possibile aggiungere tale composto alla pentola di coccio con gli altri ingredienti e continuare la cottura a fuoco lento. A parte bisogna cuocere le uova in camicia e porre da parte coperte per non farle raffreddare troppo. Al termine della cottura, quando la zuppa sarà ben cotta, si deve aggiungere all'interno della pentola il pane raffermo e lasciarlo qualche minuto. Appena il pane sarà insaporito - e trascorso il tempo - occorre impiattare la zuppa con altre fette di pane raffermo e adagiare le uova sopra ogni piatto completandolo con altra menta fresca e olio di oliva fresco. Va servito un uovo per ogni commensale.
È possibile accompagnare questa pietanza anche con del pecorino romano grattugiato.