In occasione del trentacinquesimo anniversario della scomparsa del grande attore americano Steve McQueen, arriva nei Cinema "Steve McQueen: The Man & Le Mans", (e vi resterà per tre giorni) il docufilm che venne girato nel 1970 sul set del film “Le 24 ore di Le Mans”.Si tratta, ovviamente, di un doveroso omaggio al grande attore scomparso, che viene raccontato sul set di un film sulle corse automobilistiche, corse che erano la grande passione di McQueen.Il documentario, realizzato da Gabriel Clarke e da John McKenna, viene portato in sala il 9, 10 e 11 novembre da I Wonder ed è il resoconto filmato (comprendente interviste ai familiari di McQueen, materiali di repertorio e soprattutto immagini d'archivio) della lavorazione, nel 1970, del già menzionato lungometraggio “Le 24 ore di Le Mans”, un faraonico progetto cinematografico che si rivelò poi un flop.

In questo docufilm c’è tutto McQueen

Questo docufilm racconta la lavorazione di un film sulle corse che McQueen volle fortemente, anche rimettendoci dei soldi e andando contro il volere delle major.Il figlio di McQueen, Chad, che all’epoca del film aveva nove anni, ricorda che il padre, con quella roboante pellicola avrebbe voluto raccontare in maniera definitiva la 24 ore di Le Mans.Invece, quel progetto faraonico, al di là della resa artistica, costòall’attore molto dal punto di vista umano, economico e, a detta di molti (e dello stesso McQueen) ne minò anche la salute (l’attore morì di cancro nel 1980 a soli cinquant’anni).

Il figlio Chad ricorda il padre Steve

Chad McQueen crebbe col padre Steve ed ha ereditato da lui anche la passione per le corse e per i motori, tanto che, in un incidente nel 2006 alla 24 ore di Daytona, si danneggiòl’occhio destro.Chad, verso il film sulla gara automobilistica di Le Mans, ha dei sentimenti contrastanti: per la sua famiglia quella pellicola fu quasi un disastro finanziario, ma nello stesso tempo rappresenta tutta la visione di suo padre sulle corse, sul cinema e sulla vita.Il documentario "Steve McQueen: una vita spericolata" (questo è il titolo in italiano), dopo essere stato presentato a Cannes 2015, sarà anche proiettato, dal 5 al 15giugno, a Bologna, al Biografilm Festival.