Torino coperta da una grande nevicata in un giorno d’inverno. Questa la scenografia per catapultarsi nel mondo di Davide Dentico, alle prese con il suo primo romanzo 'Non trovo i tuoi calzini' edito da Echos Edizioni. Il libro dell’autore, nato nel 1966 a Torino, rende omaggio al suo grande amore per la meteorologia e i fenomeni naturali. Un testo dove i ritmi frenetici della città sono spezzati da un’improvvisa coltre di neve che cade copiosa.
Le persone, ormai abituate a correre, inseguendo mille impegni, non vedono più la neve come una gioia.
Allegria invece che nei bambini di una volta arrivava proprio con la comparsa del manto bianco. Davide Dentico ripercorre pagina dopo pagina la vita dei protagonisti. Diplomato in arti grafiche con varie esperienze nel settore, fra cui l’Istituto Geografico De Agostini, si occupa dello sviluppo commerciale per la Grafica Veneta; sposato con Maria Beatrice e papà di due figli. “Da sempre – racconta Dentico - sono affascinato dalla natura. La Terra è indifesa davanti ai fenomeni naturali. Amo osservare la bellezza del mondo".
Il romanzo vede protagonisti alcuni personaggi tra loro legati tra fantasia e realtà. Marco, professore di liceo, è alle prese con la madre malata di alzheimer, dopo esser stato lasciato dalla moglie dopo un lungo matrimonio.
Su internet, intanto, riesce a riconoscere l’amico Agostino, anziano disabile e solo, che abita in una casa isolata sulla collina di Moncalieri. Marco racconterà in prima persona la trama di 'Non trovo i tuoi calzini'. Un testo che legherà più storie parallele sullo sfondo della città subalpina imbiancata. Per Davide il libro resta “un messaggio importante dove l’uomo necessita di un ritorno alla natura, al suo rispetto".
La società corre veloce e i ritmi frenetici stanno portando l’uomo a non avere più relazioni stabili in un universo che non bada più all’aiuto reciproco e alla costruzione di basi solide interpersonali. Il libro 'Non trovo più i tuoi calzini' sarà presentato giovedì 2 marzo alle 17,30, nella sede della biblioteca civica di Chieri (To), all'interno della sala convegni.