"Come spesso accade con le fiction TV, mi son detto: 'Vado a riposarmi'". Questa è stata la reazione di Kim Rossi Stuart, attore di cinema e teatro, quando gli è stato proposto il ruolo del protagonista in: "Maltese. Il romanzo del commissario". "Il set televisivo è meno impegnativo, non richiede una particolare tenacia, profondità..." Invece, si è trovato ad affrontare una sceneggiatura tutt'altro che banale.

La fiction è ambientata nella Trapani degli anni '70. Il protagonista, Dario Maltese, è fuggito dalla Sicilia molti anni prima. Suo padre, anch'egli commissario, si è suicidato per aver subito accuse infamanti.

Quando il migliore amico di Maltese viene assassinato, il protagonista decide di tornare alla nativa Trapani. Diventa commissario capo della questura locale, prendendo il posto dell'amico. E si trova a lottare contro quello che tutti ritengono non esista: la mafia.

Il cast e la produzione di "Maltese"

"Maltese. Il romanzo del commissario" è in onda dall'8 maggio 2017. La fiction è suddivisa in quattro puntate. La regia è di Gianluca Maria Tavarelli, con sceneggiatura di Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli. Qualche recensore ha definito la serie un mix fra "La Piovra" e "Il commissario Montalbano." Il produttore, effettivamente, è Carlo Degli Esposti della Palomar, lo stesso della fiction ispirata ai romanzi di Andrea Camilleri.

Oltre al suddetto Kim Rossi Stuart, il cast comprende Francesco Scianna, nel ruolo del coraggioso giornalista Mauro Licata, e Rike Schmid, nei panni di Elisa Ripstein, fotografa e fidanzata di Licata. Nonostante il titolo definisca la vicenda "romanzo", la sceneggiatura è originale: non è tratta da opere letterarie, come è avvenuto (ad esempio) per la serie dedicata a Montalbano.

Una storia vera? Quasi

Quella del commissario Maltese è una storia vera? Quasi. I personaggi hanno nomi e vite sostanzialmente "di fantasia". Ma la fiction è stata girata in luoghi reali: a Trapani innanzitutto, poi a Palermo, Mozia e Castellammare del Golfo. Per scegliere il cast, la produzione ha analizzato sul settimanale "L'Europeo" dell'epoca i volti dei poliziotti siciliani.

Anche i personaggi sono ispirati a figure realmente esistite. Kim Rossi Stuart, per incarnare Maltese, ha preso spunto da Ninni Cassarà (Palermo, 1947 - 1985), poliziotto assassinato da Cosa Nostra. Nel 1982, infatti, conduceva indagini in merito e riconobbe i due killer latitanti Pino Greco e Mario Prestifilippo. E' ricordato soprattutto come stretto collaboratore di Giovanni Falcone e del "pool antimafia" della Procura di Palermo.

Licata, invece, prende a modello Mauro Rostagno (Torino, 1942 - Lenzi di Valderice, 1988). Fu giornalista, ma anche uno dei fondatori del movimento politico "Lotta Continua" e della comunità terapeutica Saman, inizialmente ispirata al movimento di Osho Rajneesh. Intervistò Paolo Borsellino e Leonardo Sciascia; indagò su Cosa Nostra.

Per mezzo della TV, denunciò le collusioni fra mafia e politica locale. Fu assassinato in un agguato.

Elisa Ripstein ricalca la fotografa Letizia Battaglia (Palermo, 1935 -). Documentò gli anni di piombo, in particolare i delitti di mafia. Famosi sono i suoi scatti all'hotel Zagarella, che ritrassero Giulio Andreotti insieme ad esattori mafiosi, i cugini Salvo. Ma Letizia Battaglia fu anche colei che raccontò Palermo in immagini: bambini, donne, quartieri, strade, feste, lutti, quotidianità e potere.