L’ennesimo trofeo che va ad aggiungersi nella casa bolognese di Roberta Giallo è firmato Italian Music Festival. Questa volta è virtuale, ma, anche se non si può né vedere né toccare, è più vivo che mai poiché trasuda calore umano. Dopo uno stand by di 3 anni, il contest musicale più avvincente del web ha quindi la sua 13esima canzone regina: "Animale". La cantautrice dalle 4 ottave di estensione ha sbaragliato l’agguerrita concorrenza, mettendo sin da subito d’accordo tutte e tre le giurie chiamate al voto. Vale a dire quella ‘Selezionatrice’ e quella ‘Popolare’, entrambe composte dagli appassionati di musica iscritti al gruppo Facebook Italian Music Official, nonché quella di ‘Qualità’, impreziosita in quest’edizione da ben 10 cantautrici: da Ania Cecilia, l’autrice di Mina e Mietta, a Romina Falconi, la metà gay-friendly di Immanuel Casto.

Tra gli sfidanti che non sono riusciti ad offuscare il talento lucente della Giallo anche Marina Rei, arenatasi alla semifinale con “Se solo potessi”, e Dolcenera, piazzatasi al 13° posto della classifica finale con “L’amore sa”.

Ma non è tutto: con “In amore muoio di frontale” è ai vertici della Chart ‘Indie Music Like’ di questa settimana, mentre con l’album di debutto “L’oscurità di Guillaume” ha conquistato la critica e a suo tempo un sorpreso Lucio Dalla. La sua fan-base è già ampia: conta anche tanti nomi famosi come Samuele Bersani e Simona Molinari, con cui ha collaborato, o come Fiorello e Red Ronnie, che le hanno riservato ampia visibilità nei loro show tv. Roberta Giallo sale così, a pieno diritto, sulla barca di quell’indie che ha più futuro e peso artistico del pop usa e getta sponsorizzato dai talent show.

E guarda lontano, oltre il molo di Sanremo. Se ci dovesse essere Pippo Baudo lì ad aspettarla, il red carpet sarebbe assicurato.

L'Intervista

“Animale” è il singolo con cui hai recentemente vinto l’Italian Music Festival n° 13. Te l’aspettavi?

"Non mi aspettavo di vincere e devo dire che è stato un bel 'colpo' di felicità! Grazie a tutti, davvero!".

Quale conduttore e quale regista vorresti ti chiamasse per proporti una partecipazione, rispettivamente ad uno show tv e ad un film?

"Wow! Pippo Baudo a Sanremo... tanto è uno show televisivo, no? E poi Tim Burton... lo adoro da sempre! È un genio indiscusso!".

"Animale": le Recensioni

Ania Cecilia: "Apprezzabilissima la voce e il suo modo di usarla.

Mi ricorda Giuni Russo, molto originale. Mi piace il testo, il ritmo e anche la melodia. Qualcosa di nuovo. Voto: 8".

Lavinia Desideri: «Testo originale, voce particolare e musica accattivante. Voto 8».

Benedetta Giovagnini: "Mi piace molto l’arrangiamento che mi ha ricordato un po’ Gotye con la sua “Somebody that I used to know”, mentre l’attacco della linea melodica, sarà che sono fan di Nek da una vita, mi ha riportato alla mente la sua “La vita è”. Ho trovato piacevole la vocalità di Roberta e i suoi virtuosismi che, anche se a tratti eccessivi, non infastidiscono ma divertono e rendono interessante l’ascolto. Voto: 8".

Marialuisa De Prisco: "Che bella musicista e che tecnica vocale! È davvero troppo brava che quasi il brano passa in secondo piano.

La sua pasta vocale è incredibile e con la voce può fare quello che vuole. Una artista da seguire. Voto: 8".

Romina Falconi: "Bellissima voce che si muove liberamente. Si sa, la voce usata come strumento, la voce che regala ottimi virtuosismi limita l'interpretazione, ma il testo non è proprio “L'avvelenata" di Francesco Guccini. Quindi è più che piacevole il risultato. Voto: 7".

Luna Palumbo: "Interessante. Uso del vibrato è senz’altro singolare, anche se a me non piace. La performance vocale è invece molto valida. Fa la differenza la grande padronanza dello strumento che colma quella lacuna del non avere un timbro riconoscibile ed unico e dà vita ad un modo tutto nuovo e originalmente strano di cantare.

La canzone però non mi attrae per niente. Voto: 7".

Dajana: "Riconosco il talento. Non amo troppo i virtuosismi, penso che lei comunicherebbe di più con un canto più lineare… come dire a volte la normalità stupisce. Questo perché non riesco a seguire il brano e quello che dice. La voce, la sua bellissima voce, fa troppo da padrona ed eclissa tutto il resto che a sua volta deve avere la giusta importanza. Voto: 6 ½".

Naif Herin: "Apprezzabile il testo, vocalità interessante, mi piace il suo vibrato e come la voce si sviluppa sulle parole, ma l'arrangiamento è debole. Positivamente colpita dallo stile personale e riconoscibile, ma ci sono alcune ingenuità che penalizzano il risultato totale. Voto: 6 +".

Allegra Lusini: "Sicuramente lei ha tanto da dire ed esprimere. La canzone è originale come il suo modo di cantare che rimane in testa. Brava, mi aspetto qualcosa di interessante nel suo futuro artistico. Voto: 6".

Rebi Rivale: "Partiamo dal fatto che la musica supera il testo, che è degno di nota ad intermittenza. Poteva essere molto interessante la voce se non avesse usato un virtuosismo per ogni sillaba, con il risultato di stancare l'orecchio e, in tutta onestà, peggiorare i miei problemi di bruxismo. Come non bastasse, in uno degli incisi del brano (che ha due diversi ritornelli e una struttura non lineare) mi sono ritrovata a canticchiare "T'appartengo" di Ambra Angiolini. Questa è stata la goccia. Out. Voto: 4".