Da venerdì 5 gennaio a mercoledì 4 aprile due mostre arricchiranno il museo Mandralisca di Cefalù. La prima è intitolata "Eracle nelle collezioni Mandralisca e Salinas", la seconda "Il Tesoretto bizantino di Campobello di Mazara, dalle collezioni del Museo Salinas di Palermo". Le mostre hanno avuto il patrocinio dell'Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell'identità siciliana e dal Comune di Cefalù. L'evento è il risultato finale della collaborazione tra il Museo Archeologico Regionale Salinas e la Fondazione Mandralisca di Cefalù.

Gli oggetti esposti durante le due mostre e gli orari di apertura

Tra gli oggetti che potranno essere ammirati dai visitatori, spiccano: le monete coniate nella città di Ruggero II, risalenti al quarto e quinto secolo avanti Cristo, e tre collane acquistate dal'archeologo, numismatico e rettore palermitano Antonio Salinas nel diciannovesimo secolo. Il museo sarà aperto tutti i giorni dalle 9 alle 19.

Antonio Purpura, Presidente della Fondazione Culturale Mandralisca di Cefalù

"Si tratta di una iniziativa che concretizza una politica di apertura e integrazione del nostro museo con i più prestigiosi Musei regionali - ha commentato, entusiasta Antonio Purpura - Essa, infatti, segue la mostra che nell'estate appena trascorsa è stata allestita in collaborazione con il Museo Regionale Abatellis, che ha portato all'esposizione congiunta dell'Annunziata e del Ritratto d'Ignoto di Antonello da Messina.

La fondazione - ha aggiunto - si propone di proseguire questa linea gestionale, sostenendola con i necessari interventi strutturali per migliorare la qualità della fruizione".

La Fondazione culturale Mandralisca Onlus

La Fondazione trae origine dalle idee e dagli ideali di un illuminato mecenate dell'Ottocento, il barone Enrico Pirajno di Mandralisca (Cefalù, 1809-1864), che credeva fermamente nel valore dell'istruzione e a tale convinzione ispirò la sua vita e le sue opere.

Nel solco di tale tradizione, la Fondazione Mandralisca, che opera a servizio della comunità cefaludese e madonita, intende: essere strumento di promozione e veicolo di diffusione del sapere, tanto negli aspetti umanistici che scientifici, suscitare in un pubblico quanto più vasto interesse per la cultura in tutte le sue manifestazioni, rivolgersi ai giovani (ai quali soprattutto pensava Enrico Pirajno quando vergò il suo testamento) sviluppandone senso critico e capacità di giudizio.

Il commento di Francesca Spatafora, direttore del Museo Salinas di Palermo

"L'iniziativa - ha commentato Francesca Spatafora, direttore del Museo Salinas di Palermo - si inquadra nell'ambito delle attività che il Museo Salinas intende proporre in questo 2018 all'interno e all'esterno dell'istituto, favorendo i rapporti di collaborazione con altri musei". In questo caso, per la Spatafora, è sembrato assolutamente opportuno favorire la possibilità di un'ampia fruizione in altra prestigiosa sede museale di alcune preziose opere del Salinas non ancora esposte nell'attuale percorso aperto al pubblico nell'estate del 2016. Per quanto riguarda alcuni dei prossimi appuntamenti che si svolgeranno in questo nuovo anno: l'apertura al pubblico entro febbraio della terza corte, la nuova agorà del museo Salinas, spazio polifunzionale dove troveranno esposizione la decorazione frontale del tempio C di Selinunte e il complesso delle gronde leonine del Tempio della Vittoria di Himera.

A marzo è prevista una nuova iniziativa espositiva, in collaborazione con la Fondazione Merz di Torino, da giugno in poi almeno una mostra di arte contemporanea nell'ambito di Manifesta.

Vincenzo Garbo, assessore alla Cultura, istruzione e politiche sociali di Cefalù

"Le due mostre in programma al museo Mandralisca, frutto di una collaborazione con il Museo Salinas di Palermo, oltre a contenere un alto valore artistico e culturale, rappresentano la metafora del modello gestionale che sia il Comune di Cefalù, sia la fondazione "Mandralisca" stanno seguendo, ossia fare rete con altre importanti realtà culturali", ha commentato l'assessore alla Cultura, Vincenzo Garbo. Per quanto riguarda il Comune di Cefalù, Garbo ha aggiunto che si sta lavorando a un programma di iniziative da inserire nell'ambito del programma "Palermo Capitale italiana della Cultura 2018".

L'assessorato alle Politiche Culturali di Cefalù, guidato dallo stesso Garbo, l'Assessorato al Turismo, la cui delega è ricoperta da Simone Lazzara e la Fondazione "Mandralisca", presieduta dal professore Antonio Purpura, stanno predisponendo delle iniziative che di concerto con l'Assessore alla Cultura di Palermo, Andrea Cusumano, saranno proposte nell'ambito delle manifestazioni legate all'importante appuntamento che vede Palermo Capitale della Cultura 2018. "L'idea che ci guida - ha aggiunto l'assessore - è la creazione di un sistema integrato per l'offerta culturale e turistica anche per incrementare le occasioni di promozione delle nostre realtà legate al circuito Unesco "Palermo arabo normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale".

Le iniziative alle quali stiamo lavorando - ha concluso - mirano a soddisfare le esigenze di un target di un turismo sempre più attento agli aspetti culturali, valorizzando anche le tipicità della nostra terra e gli aspetti sincretici che sono alla base del riconoscimento Unesco".