Il mondo della musica, nello specifico il pianeta rock and Roll, produce icone che si divorano il tempo e si prendono gioco delle mode. Gibson, la chitarra Gibson, fa parte di questa élite come protagonista assoluta del libro di storia del Rock. Come i cavalieri non si separavano dalle proprie armi, gli eroi di questo mondo brandiscono le chitarre per difendere la regina musica dall'assenza di creatività. Gibson è passata dalle mani del re Elvis Presley, fino ai suoi prediletti alfieri come Carlos Santana, Jimmy Page dei Led Zeppelin, passando per Slash dei Guns and Roses fino ad arrivare ai Foo Fighters, solo per citarne alcuni.

Angus Young con la sua "Diavoletto" e B.B. King con l'affascinante "Lucille" potevamo dimenticarli? Certo che no perché quei due gioielli, nelle mani di due maestri tanto geniali, hanno segnato tappe fondamentali nel forgiare il mito chiamato Gibson.

Quello che apparentemente sembra una storia a lieto fine, contornata da un'aurea quasi epica, si scontra con lo scoglio più reale, quello che dà il brusco risveglio: i debiti! La Gibson, da ciò che viene riportato dai media oltreoceano, il Nashvillepost, fatturerebbe oltre il miliardo di dollari ogni anno, ma la situazione debitoria verso gli obbligazionisti sarebbe davvero pesante. Entro la fine di Luglio la Gibson deve coprire una somma pari a 375 milioni con un aggravio ulteriore, in caso di mancata copertura del debito, che andrebbe a rendere ancora più sfuocata l'istantanea finanziaria dell'azienda produttrice di chitarre.

Gibson: gloria e problemi

Il rischio di bancarotta per l'ammontare ingente di debiti, carica di nubi il futuro della Gibson che è passata alla storia, oltre che per essere stata lo strumento nelle mani dei fenomeni del rock, anche per avere prodotto chitarre dal design elegante e dalla personalità molto forte. Nel corso degli anni il gigante ha assorbito molti altri marchi come: Epiphone, Dobro, Valley Arts, Kramer, Steinberger e Maestro. L'azienda è stata fondata nel 1894 da Orville Gibson con una prima produzione di mandolini. Negli anni '50, poco prima della nascita del rock and roll, la Les Paul entra a fare parte della famiglia Gibson a cui seguono decenni di grande musica nei generi più disparati con artisti, oltre a quelli già citati, che fanno parlare la propria arte con la Gibson che nel frattempo divide il mercato con l'antagonista Fender.

Pete Townshend degli Who e Robert Fripp, mente e leader del manifesto prog dei King Crimson, vedono nelle Gibson il prolungamento del proprio talento musicale. Nel 1980 i problemi economici diventano sempre più difficili da affrontare e nel 1986 c'è il cambio di proprietà che oggi si trova ad affrontare una nuova difficile salita.