È uscito da poco nelle sale cinematografiche di tutto il mondo il nuovo cinecomic dei marvel Studios: Black Panther. Nelle sue prime uscite ufficiali al box office ha ampiamente già superato l'incasso di ben 200 milioni di dollari. Il cast comprende Chadwick Boseman nel ruollo di T'Challa (Black Panther), Lupita Nyong'o (vincitrice del premio Oscar nel 2013) Danai Gurira ai più nota come Michonne di The Walking Dead, Micheal B.Jordan nel ruolo del main villan Killmonger , lo stratosferico Andy Serkins e Martin Freeman che interpretano rispettivamente Ulysses Klaw ed Everet Ross.

La trama in soldoni...

T'Challa torna finalmente a casa nel Wakanda dopo i fatti accaduti in Civil War per essere incoronato il nuovo Re prendendo il posto del padre, deceduto proprio in Civil War. Non tutto andrà liscio per il supereroe africano che dovrà non solo confrontarsi con Uyless Klaw ma anche con la sua nemesi Killmonger che non è altri che il figlio di suo zio, morto per mano di Re T'Chaka, che ora cerca vendetta e rivendica il trono del Wakanda. Dovrà confrontarsi anche con le tradizioni del suo popolo che, da anni, vive separato dal resto del mondo. Letto cosi può sembrare un film spicciolo, ma non è affatto cosi.

Principi, moralità e responsabilità

La pellicola, per tutta la sua durata, tralasciando le scene d'azione gestite e girate magnificamente, ruota intorno a questi tre importanti temi e lo fa alternando momenti di serietà a momenti humor che non vanno distruggere la coerenza e la linearità del film.

Quello di T'Challa è un viaggio che lo porterà a diventare sì Re, ma un Re migliore, persino migliore di suo padre. Durante il suo percorso sarà fondamentale lo scontro con Killmonger che gli permetterà di aprire ancora di più gli occhi capendo che se si vogliono evitare gli errori del passato bisogna aprirsi al mondo e non restare isolati come è sempre stato.

Un cinecomic che alla critica è piaciuto e che ha dato più spazio allo spessore e alle storie dei personaggi che alla battuta facile come era già successo in passato con altri cinecomic di casa Marvel. Una ventata d'aria fresca, la potremmo definire, in questo Cinema di supereroi.

Wakanda per sempre

Infine come non potersi innamorare dei colori e delle atmosfere dell'Africa.

È un po' come sentirsi a casa e se pensiamo che l'Africa rappresenta la culla della vita qualcosa vorrà pur dire. Ottima anche la colonna sonora che ben si sposa con le ambientazioni e con il ritmo del film. Da oggi facciamo tutti un po' parte del Wakanda.