Il Cinema di Sorrentino dipinge nuovamente il mondo della Politica con la pellicola dal titolo 'Loro', primo capitolo del film, la cui seconda parte è attesa per il prossimo 10 maggio, durante il Festival di Cannes e, a proposito del quale, ancora non si hanno delle certezze riguardo a una sua eventuale partecipazione. La pellicola si incentra su sesso, droga, corruzione, concorsi di bellezza con ex ministri 'poco puliti' e tutti animati da un unico ardente desidero: arrivare a Silvio berlusconi (interpretato da Tony Servillo), che tutti chiamano 'Lui'.

Da qui, il titolo 'Loro' e la deduzione che il suo punto focale non è la politica propriamente detta, ma tutto ciò che si aggira intorno, il suo background.

La storia

La prima immagine ci trasporta in un lussuoso appartamento sito in Sardegna, una pecora entra in un salotto, i sensori del condizionatori diminuiscono la temperatura a zero e l'animale dalla soffice lana resta ipnotizzata dalle immagini di un televisore, le quali trasmettono un quiz di Mike Bongiorno. Poiché la temperatura è calata improvvisamente e drasticamente, la pecora non resiste allo sbalzo termico.

Dopodiché approdiamo in Puglia, dove emerge il tema scottante della corruzione in cambio di un appalto. Protagonista di questa scena è l'ormai noto Gianpaolo Torentini (che nel film prende il nome di Sergio Morra) - interpretato da Riccardo Scamarcio - che ha procurato al Cavaliere un giro di prostitute.

Sogno del corruttore è arrivare finalmente a Lui, che - pur avendo ceduto l'azienda ai figli e la moglie Veronica Lario (Elena Sofia Ricci) lo stia mollando - è ancora l'uomo più potente del Belpaese.

E' questo il motivo per il quale Tarantini decide di trasferirsi a Roma e investire il suo denaro per procurargli droga e prostitute.

Il cinema di Sorrentino

Obiettivo del regista è quello di sorprendere lo spettatore attraverso 'metafore' visive e recitate in grado di trovare una sintesi tra interpretazione e rappresentazione; questo è quanto si evince da Il Divo e La grande bellezza. In Loro, ciò che emerge è la rappresentazione di quanti vivono al margini del potere e, soprattutto, la volontà e il desiderio di raccontare il leader di Forza Italia, uno degli uomini più ricchi al mondo, tra la farsa e la 'tenerezza', come ha dichiarato lo stesso Sorrentino.

Si legge, dunque, la descrizione di un mondo composto da giovani pronte a tutto e da potenti pronti a perdere la testa per loro, un mondo fatto di festini, compromessi, corruzione e proposte che vanno ben oltre il limite della decenza.

Nell'interpretare Berlusconi, le sue voglie erotiche, le sue problematiche politiche (il terzo governo cadde il 7 maggio 2006), Tony Servillo sfoggia la sua grande capacità mimetica, divertente certo, ma sicuramente meno impegnativa di quella andreottiana ne Il Divo.

'Loro 2'

Bisognerà attendere il prossimo 10 maggio 2018 per conoscere lo svolgimento e la fine della pellicola, pur non lasciando nello spettatore quello snervante senso di attesa. Ciò che interessa maggiormente il regista non è il racconto della politica berlusconiana; egli preferisce di gran lunga focalizzarsi sulla sua anima di 'venditore di sogni' che nella prima parte non abbondano.