Tra i tanti appuntamenti dell’estate milanese, arriva anche – per la prima volta nella bella stagione – un evento ormai conosciuto dagli appassionati di Cinema: Agenda Brasil. Giunto alla sue settima edizione, il festival non si limiterà a proporre film e documentari, ma sarà arricchito da eventi di musica, danza, arte contemporanea e letteratura, tutti con un filo comune, il tentativo di raccontare la più grande nazione del Sudamerica nelle variegate espressioni della propria cultura. Dal 17 al 29 luglio saranno tante le occasioni d’incontro dedicate al Brasile, in diverse location, anche se il fulcro della manifestazione resta la rassegna di 16 lungometraggi – di cui 14 in competizione – tutti in lingua originale, con sottotitoli, proiettati presso lo Spazio Oberdan di Porta Venezia a Milano.

Un tema affascinante: la ricerca dell’identità

Come spiega l’organizzatrice dell’evento Regina Nadaes Marques, presidente dell’Associazione Vagaluna, il tema che quest’anno accomuna numerosi titoli è la ricerca di un’identità, sia nel caso del singolo individuo, sia di un’intera collettività, che, in un Paese come il Brasile, arriva ad esprimere una propria cultura come sommatoria delle diverse anime che la compongono. Un tema complesso ed affascinante, che ritroveremo in molte delle pellicole in programma dal 17 al 22 luglio. La rassegna parte, dopo il tradizionale brindisi inaugurale, con Como Nossos Pais, film già premiato nel 2017 al Festival du cinéma brésilien di Parigi e molto apprezzato anche in patria: nell’opera di Lais Bodanzky la vita di una donna, che cerca di coniugare al meglio la propria carriera professionale con gli affetti personali, viene sconvolta da una rivelazione di sua madre.

Il ricco programma di Agenda Brasil

Seguiranno nei giorni successivi le proiezioni dei film in concorso, con molti documentari nella selezione ufficiale ed, immancabilmente, un ruolo privilegiato per la musica, in opere come Legalize Já, di Johnny Araújo e Gustavo Bonafé, sulla nascita e l’ascesa negli anni ’90 della band rap rock Planet Hemp o Eu, Meu Pai e Os Cariocas – 70 anos de Música no Brasil, documentario sulla storia della musica brasiliana di Lúcia Veríssimo.

Ma i temi dei lungometraggi sono svariati: la selezione ricopre il meglio della ricca offerta degli ultimi mesi in Brasile, favorita dalle politiche di agevolazioni fiscali per le produzioni cinematografiche. Il 22 luglio – nella serata delle premiazioni – chiuderà la rassegna, fuori concorso, il candidato brasiliano all’ultimo premio Oscar per il miglior film straniero: Bingo, o rei das manhãs, di Daniel Rezende, ispirato alla storia vera di un clown che animava gli show del mattino della televisione brasiliana.

Come detto, Agenda Brasil non è solo cinema: sono tanti gli eventi che accompagneranno la manifestazione, a partire dalla mostra “Brasile, il coltello nella carne” ospitata al Padiglione d’Arte Contemporanea dal 3 luglio al 9 settembre, con una selezione di 30 artisti di diverse generazioni, rappresentative degli ultimi quarant’anni. Ma l’esposizione al Pac sarà arricchita anche da incontri sulla letteratura brasiliana o sui racconti tipici della tradizione popolare e da lezioni di capoeira. Inoltre il ricco programma (consultabile sul sito www. vagaluna.it) prevede altri appuntamenti musicali in diversi indirizzi sparsi per la città. Va segnalato che il festival non si fermerà a Milano, ma nei prossimi mesi farà tappa anche a Roma, Torino e Genova.