Negli ultimi giorni una classifica di fine anno pubblicata da Esse Magazine ha suscitato un vero e proprio terremoto mediatico nel Rap game italiano. Tutto è iniziato quando il popolare magazine (ex Sto Magazine, originariamente fondato da Ghali) guidato da Antonio Dikele Di Stefano, ha diffuso il podio relativo ai migliori performer dal vivo del 2019.
La classifica della discordia, le risate di Salmo e Clementino
La classifica, che vede Gué Pequeno al primo posto, Salmo al secondo e Lazza al terzo, ha fatto storcere il naso a molti appassionati di rap italiano, inclusi alcuni rapper di primo piano.
La presa di posizione più netta e decisa è stata senza ombra di dubbio quella di Clementino, che ha voluto pubblicamente prendere le distanze, prima commentando il post di Esse Magazine con una risata, poi rivolgendo parole molto dure al noto portale online.
Anche Salmo, nonostante il secondo posto in classifica, ha commentato il post con una risata, che ha poi suscitato accesissime discussioni online tra i suoi fan, che avrebbero voluto vederlo al primo posto, e quelli di Gué Pequeno.
Il commento di Ghali: 'Non condivido il pensiero ma auguro il meglio ad alcuni di loro'
Nella prima serata di ieri anche Ghali – che di Esse Magazine è stato il primo fondatore, quando ancora si chiamava 'Sto Magazine' – è stato interpellato dai fan relativamente alla questione della classifica.
L'artista milanese classe 1993, pur tenendosi sul vago e non entrando prettamente nel merito della graduatoria che da giorni fa discutere gli appassionati di rap italiano, ha evidentemente preso le distanze dal recente operato del magazine online, spiegando come gli iniziali propositi di chi aveva concepito il progetto fossero diversi, almeno secondo il suo punto di vista:
"Quando abbiamo creato quel magazine volevamo fare qualcosa di diverso.
Un portale in cui si scoprono nuovi talenti, parlare di urban da veri appassionati del genere. Eravamo stufi delle mafie dell'industria e delle sue ingiustizie. Volevamo offrire un servizio che ispirasse fiducia e meritocrazia. Ogni giorno ora mi chiedete spiegazioni, come avrete notato da più di un anno non ne faccio più parte.
Non condivido il pensiero ma auguro il meglio ad alcuni di loro che hanno contribuito alla mia crescita, con cui ho vissuto dei bei momenti".
Le 'incomprensioni' mai precisate alla base della separazione
La separazione tra Ghali ed Antonio Dikele Di Stefano non è mai stata del tutto raccontata, ad oggi infatti, nessuno dei diretti interessati ha voluto fornire delucidazioni che potessero descrivere, almeno in parte, l'accaduto.
Il comunicato ufficiale diramato da Esse Magazine si limita infatti a citare alcune 'incomprensioni', di seguito un passaggio del testo: "A seguito di alcune incomprensioni, lo staff del Magazine non è più compreso nell'ambito Sto".