É morto alle ore 4:30 di questo martedì 2 marzo, il dj Claudio Coccoluto, aveva 59 anni.

L'artista, conosciuto a livello europeo e mondiale, si è spento nel letto della sua abitazione di Cassino circondato dai suoi affetti più cari, la moglie Paola e i due figli Gianmaria e Gaia.

Il dj, originario di Gaeta, da tempo combatteva contro una brutta malattia. Molte le reazioni sui social da parte di chi lo conosceva.

Da Gaeta alla scena internazionale

L'amore per la musica è nato in Claudio Coccoluto sin da quando era bambino, nel negozio di elettrodomestici del padre, dove all'età di 13 anni, per hobby, ha cominciato a suonare come dj.

Qualche anno più tardi, ha partecipato ad alcune trasmissioni radiofoniche tramite l'emittente privata locale, radio Andromeda, mettendo in mostra la sua voce. Da quel momento ha sempre fatto della musica la sua professione. Trasferitosi a Roma, diviene fondatore del locale Goa e da lì ebbe inizio la sua carriera lunga 40 anni.

Ha lavorato presso Radio Deejay con il suo programma C.O.C.C.O. e a molti eventi di spessore internazionale: nel 1991 è stato il primo dj europeo a suonare al Sound Factory Bar di New York, diffondendo un genere musicale da lui definito "underground", una variante della musica elettronica. Durante il lockdown, è stato in prima linea nella sensibilizzazione del suo pubblico sul periodo di difficoltà che molti come lui stavano attraversando.

Messaggi di cordoglio dal mondo del web

I primi a rendergli omaggio sono stati proprio i suoi amici colleghi. Sul suo profilo Instagram Rocco Maurizio Anaclerio, in arte dj Ringo, scrive: "Ti voglio ricordare così.. Cocco amico mio, ci rivedremo in qualche club lassù, intanto testami i suoni e impianto come sai fare solo tu..

Eri un signore della musica".

.

Inoltre è stato ricordato anche da dj Albertino: "Grande tristezza per la scomparsa di Claudio. Amico e grande maestro della consolle"

"Forse amico mio non eri il numero 1 con i selfie ma lo eri per tutto il resto nella vita... mi mancherai tanto Claudio. Sei e rimarrai per sempre il migliore di tutti...", ha detto Alessandro Mantegazza in un post sul proprio profilo sui social network.

Straziante, invece, il lungo pensiero del conduttore radiofonico Linus ai microfoni della sua trasmissione, il quale, saluta così il suo grande amico: "Stamattina avevo pensato di iniziare parlando degli applausi finti a Sanremo. Ma poi ho ricevuto la notizia che ti ferisce, la scomparsa di Claudio. In ogni mestiere ci sono quelli bravi, quelli molto bravi, e i fuoriclasse. Claudio era uno di questi. Felice di esserti stato amico, spero finalmente tu sia sereno".

Anche il ministro della cultura Dario Franceschini ha voluto ricordarlo: "Con Claudio Coccoluto scompare un protagonista della scena creativa italiana e internazionale che con le sue note e la sua musica all'avanguardia ha fatto ballare intere generazioni di ragazzi e di ragazze. Un artista che amava la contaminazione delle arti. Mancherà a tutti noi".