Il dottor Giuseppe Basso è deceduto a 73 anni per Covid, il 16 febbraio. Il professore era ricoverato in terapia intensiva dopo essere risultato positivo al Coronavirus più di un mese fa. Il direttore della clinica di Oncoematologia di Padova era in pensione dal 2018 e si è spento proprio nella giornata dedicata ai piccoli malati di cancro a cui aveva dedicato tutta la sua vita. Lascia la moglie Stefania e un figlio piccolo. Pensieri di cordoglio sono arrivati dal mondo politico e dai tanti pazienti che lo hanno conosciuto nei momenti più difficili.

Lutto a Padova per la scomparsa del professor Giuseppe Basso

La città di Padova è in lutto per la scomparsa del professor Giuseppe Basso, conosciuto da tutti come l'angelo dei bambini malati di tumore. Il medico in pensione aveva 73 anni e aveva contratto la Covid-19 e dopo quaranta giorni di terapia intensiva non ce l'ha fatta. L'annuncio è stato dato dal rettore dell'Università di Padova, Rosario Rizzuto, che lo ha ricordato per la competenza e l'enorme lavoro con cui ha aiutato nel corso della sua vita centinaia di piccoli pazienti che in lui aveva ritrovato la speranza nei momenti difficili della malattia.

Il professor Basso è ricordato anche per la sua battaglia nella vicenda della giovane Eleonora, deceduta di leucemia qualche anno fa a 17 anni.

I genitori della ragazza si erano opposti alle terapie, sostenendo di voler curare la figlia con il "metodo Hammer" che prevedeva l'uso di vitamine e terapia psicologica. Basso aveva combattuto contro questa decisione, affermando che la sua giovane paziente avrebbe potuto salvarsi.

Basso aveva dedicato tutta la sua vita ai giovani malati di tumore

I messaggi di cordoglio sui social per la perdita del professor Giuseppe Basso sono stati numerosi e ricchi di affetto da parte dei pazienti guariti grazie al suo lavoro e da parte di molti colleghi che si sono stretti al dolore della famiglia. L'oncologo, ex direttore della clinica di Oncoematologia di Padova, aveva dedicato tutta la sua vita ai piccoli pazienti e all'istituto di Ricerca Pediatrica della fondazione "Città della Speranza", con l'obiettivo di assicurare diagnosi e cure a tutti i bambini d'Italia.

"Con il suo sorriso e con la sua ironia ha saputo accompagnare tanti giovanissimi anche nelle fasi più difficili della malattia", ha dichiarato la presidente del Senato, Elisabetta Casellati. Messaggi di cordoglio sono arrivati anche dal governatore del Veneto, Luca Zaia, che lo ha definito "La stella cometa delle cure per i bambini malati di tumore", ricordando commosso l'umanità che caratterizzava Giuseppe Basso. Il sindaco della città di Padova, Sergio Giordano, ha rivolto il suo pensiero ai familiari del medico, affermando di aver sperato fino all'ultimo che guarisse dalla malattia.