“I bagnanti” di Rocco Anelli racconta dei primi approcci all’erotismo e della scoperta dei sensi di un gruppo di dieci ragazzi sulla soglia tra l’adolescenza e l’età adulta. Un romanzo di narrativa edito dalla casa editrice Les Flâneurs Edizioni, è tra i Libri che fanno parte della collana: 'Fuori collana'.

'I bagnanti': una piccola galleria d'arte

I personaggi di Riccio, Pugile, Mezzalira, Cane, Romolo, Anguilla, Arpione, Mutanda, Pennello e Macedone sono caratterizzati dall’autore ispirandosi a capolavori dell’arte pittorica e scultorea come “Scena d’estate” di Jean-Frédéric Bazille o “Il Ratto delle Sabine” di Giambologna.

Dalle note in apertura dell’opera: «I bagnanti è una piccola galleria di opere d’arte con un ideale protagonista comune, che unisce le storie di statue, dipinti e affreschi in un’unica narrativa. Il racconto si sviluppa attorno a questi noti riferimenti artistici (e a numerosi altri, che ho deliberatamente voluto tacere, nascondendoli fra le righe di questo romanzo)».

Il protagonista dell’opera è Riccio, ma i nove amici che gli gravitano intorno sono trattati con la stessa minuziosa cura riservata a lui: i personaggi di questo intenso romanzo sono cesellati finemente mentre si racconta del loro viaggio per diventare uomini. Un percorso pieno di ostacoli, in cui ognuno di loro avrà modo di sperimentare il miele e il fiele della vita.

La location pare quasi una borgata pasoliniana

Ambientato in un tempo imprecisato e in un luogo a metà tra la borgata pasoliniana e una sorta di locus amoenus, il romanzo si presenta diviso in sei significativi capitoli che portano il nome di opere artistiche.

All’interno di ognuno di essi l’opera in questione viene ricalcata in qualche modo dalle azioni e dalle pose dei protagonisti: veri e propri tableaux vivant vibranti di passione ed energia.

Rocco Anelli si rivela essere uno scrittore sicuramente innamorato dei propri personaggi: li dipinge con pennellate delicate e allo stesso tempo inquiete, mentre rende un ardente omaggio alla bellezza e alla vitalità della gioventù. I capitoli sono inoltre intervallati da fotografie che rappresentano giovani uomini e donne in pose plastiche, che richiamano la tematica affrontata.

I fotogrammi, però, non vogliono presentare una trasposizione fotografica delle celebri opere né tantomeno limitare l’immaginazione del lettore.

Fermo immagine

Proprio come i personaggi all’interno del racconto che assumono, privi di consapevolezza, le forme di dipinti e sculture, così gli scatti catturano quei momenti di intimità, sensualità ed eccitazione, isolati dal reale, con occhi nuovi, rivolti al mondo del Riccio e carichi di nuovi significati.

Ne “I bagnanti” si racconta una storia dove l’arte e l’erotismo, la vita e la morte corrono paralleli, per poi convergere in un epilogo struggente, forse inevitabile, sicuramente coerente con le immagini che hanno ispirato l’emozionante visione dell’autore.