E' la storia di due leader completamente differenti tra loro: da una parte l'ex presidente Jimmy Carter, classe 1925 e dall'altra Donald Trump, presidente in carica degli Stati Uniti d'America. Dopo la degenza in ospedale per un colpo di caldo, Carter è tornato al lavoro in cantiere mentre il Presidente Trump si concede ore di sport allo US Women’s Open. Jimmy Carter, infatti, ha impiegato la sua settimana costruendo case per i più bisognosi nel Winnipeg, in Canada, nonostante avesse accusato un malore lo scorso giovedì, probabilmente dovuto all'eccessivo caldo.
La degenza in ospedale, dove era stato trasportato d’urgenza per disidratazione, non ha fermato l'ultranovantenne. Sono 34 settimane che i coniugi Carter (Jimmy e sua moglie Rosalynn, classe 1928) dedicano al volontariato per il progetto "Habitat for Humanity": organizzazione benefica che si occupa di costruire case economicamente accessibili per coloro che ne hanno più bisogno.
Jimmy Carter e Donald Trump: due personaggi totalmente differenti.
Nel frattempo, il Presidente in carica guardava il Golf femminile, ospitato nel Golf Club di sua stessa proprietà, nel New Jersey: per la prima volta un presidente ha assistito, in qualità di spettatore, ad un torneo femminile di golf e questo ha comportato ingenti mobilitazioni per garantire la sicurezza dell'evento.
È stato, inoltre, il trentaseiesimo giorno che Trump ha dedicato a questo sport, ovvero, circa il 20%, nei 176 giorni di presidenza, secondo quanto riportato dai media americani, che tracciano i movimenti e le uscite presidenziali. Barack Obama, nei suoi primi 176 giorni di presidenza, poteva invece contare sole otto presenze ad un corso di golf.
La notizia arriva dopo una settimana che ha di fatto rivelato la vicinanza con il Cremlino della famiglia Trump: è trapelata la notizia del 2016, fino ad ora nascosta, riguardante un incontro tra il figlio di Trump, Donald Trump Jr., ed un legale russo in piena campagna elettorale. Mentre il Presidente Trump distoglieva le attenzioni del pubblico dalla gara, Mr.
Carter riceveva una standing ovation per il lavoro di beneficienza concluso in Canada. È stato presidente statunitense dal 1977 al 1981 e, dopo la vittoria schiacciante di Ronald Reagan, lasciò la sua carica risentendone in termini di popolarità. Ma questo non l'ha fermato: in poche decadi è divenuto uno dei più ammirati presidenti emeriti grazie al lavoro improntato al progresso dei diritti umanitari che, gli è valso anche il Premio Nobel per la pace nel 2002.