Chissà cosa passava per la mente dei Beatles il 5 ottobre del 1962, giorno in cui il loro primo singolo "Love me do" usciva nei negozi di dischi inglesi e avrebbe presto consacrato il successo del quartetto più famoso al mondo. A partire da questa data storica, in meno di otto anni i beatles segnarono una svolta nel mondo della musica, del costume, della moda e della pop art, e sono ritenuti ancora oggi a distanza di 55 anni un fenomeno di comunicazione di massa di proporzioni mondiali capace di unire paesi e culture altrimenti irraggiungibili tra loro.

Tuttavia, la strada dei Beatles verso il successo non è stata facile e la stessa uscita del singolo fu ostacolata da diversi fattori che hanno rischiato di oscurare completamente la nascita del mito.

I Beatles e i primi disastri da rockstar

Seppur icona del Regno Unito, i Beatles uscirono dal guscio in Germania, precisamente ad Amburgo, per la loro prima esibizione dal vivo il 17 agosto 1960, ma verso la fine di novembre furono costretti a tornare a Liverpool a causa di alcuni problemi con la polizia tedesca: George Harrison era minorenne e non poteva lavorare legalmente; Pete e Paul, inquilini del loro nuovo datore di lavoro ingaggiato dopo l'esibizione, per raccogliere i loro averi nella precedente abitazione illuminarono la stanza dando fuoco a un profilattico appeso alla parete e incendiando così le tende, evento che provocò il loro arresto e quindi l'espulsione.

Tuttavia, pochi mesi dopo ritornarono ad Amburgo con un contratto firmato grazie agli estimatori che si erano conquistati e si esibirono ancora da aprile a luglio del 1961.

L'inesperienza contrattuale

Tornati a Liverpool galvanizzati dal successo, oltre a colpire i loro fan per la trasformazione estetica e musicale, i Beatles attirarono anche le attenzioni delle etichette discografiche desiderose di mettere le mani sulla potenziale miniera d'oro rappresentata dal quartetto, al tempo completamente vulnerabile ai vincoli contrattuali che li avrebbero presto messi nei guai.

Fu Brian Epstein, manager del gruppo, a convincere la EMI a concedere ai Beatles una chance e i quattro ottennero un'audizione nel studio di registrazione ad Abbey Road, dove incisero i primi successi quali "Love me do", "P.S. I love you" e "Ask me why". Il contratto concedeva ufficialità al gruppo, ma la EMI riservò scarsissima attenzione promozionale al primo singolo e alla copertura internazionale sulle opere, ma al contempo assicurava all'azienda discografica una percentuale spropositata sul venduto, clausola di cui i Beatles si liberarono solo molti anni dopo.

Il primo singolo ed il successo planetario

Il 5 ottobre 1962 segna l'inizio del successo dei Beatles, finalmente in possesso della propria identità musicale e professionale. Pronti a cambiare il mondo, John, Paul, George e Ringo uscirono nei negozi con "Love me do" dopo il lavoro svolto negli studi di Abbey Road, che sostenne tecnicamente l'intera carriera del gruppo sin dagli esordi, e raggiunse immediatamente il 17esimo posto nella classifica nazionale. Una leggenda vuole che il successo di vendite a Liverpool fosse dovuto all'acquisto da parte del manager Brian Epstein di migliaia di copie del disco, pettegolezzo che solo quaranta anni dopo fu confermato da un'assistente dello stesso. I Beatles cavalcarono l'onda, ed il loro secondo 45 giri "Please Please Me" raggiunse il primo posto della hit parade consacrando i "Fab Four" al successo mondiale e all'inizio di un vero e proprio mito dal valore di un miliardo di copie vendute.