L'estate si avvicina ed anche il momento in cui le persone si interrogano sul proprio stato di forma fisica. La prima verità che fa male è che, a maggio, se ci sono tanti chili da perdere, si è già vistosamente in ritardo. Ricorrere a privazioni e a discutibili metodi fai da te potrebbe portare a raggiungere traguardi effimeri, destinati ad evaporare nel tempo e a creare danni irreversibili al metabolismo. La cosa da fare è armarsi di pazienza, rivolgersi ad un esperto ed informarsi il più possibile per non risultare sprovveduti. Esiste, ad esempio, la credenza popolare che abolire i carboidrati sia uno stratagemma vincente per lasciare per strada i chili di troppo e raggiungere il peso desiderato.

Un'approssimazione quantomai deleteria e che deve essere oggetto di attenzione ed approfondimento.

Carboressia e dieta chetogenica

Esiste una dieta in cui i carboidrati vengono ridotti all'osso che viene definita chetogenica. Fatta per un breve periodo e sotto la necessaria supervisione di un esperto, può anche rappresentare un buon metodo per perdere i chili di troppo. Limitando (attenzione, non azzerando) l'assunzione di carboidrati attraverso la dieta, si fa in modo che gli zuccheri non vengano tratti dalle fonti alimentari, e la fonte di energia, affinché il corpo soddisfi il suo fabbisogno, diventano i grassi del tessuto adiposo. Detto in termini molto semplici, si tratta di un dimagrimento che si avvale, per l'appunto, di produzione di corpi chetonici, di un regime alimentare privo di carboidrati e naturalmente ipocalorico.

La raccomandazione è che essa non venga protratta nel tempo e la scienza mette al bando l'idea che possa essere fatta vita natural durante, tenuto conto che, essendo iperproteica, causerebbe un sovraccarico renale e un possibile malfunzionamento dell'organismo a lungo andare. Il messaggio che a volte passa è che eliminare i carboidrati sia funzionale al mantenimento o all'ottenimento di un'eccellente forma fisica, tant'è che oggi si sente parlare di carboressia.

Carboressia: cosa è?

La caroboressia è la paura dei carboidrati. Negli Stati Uniti se ne parla da molto più tempo che in Italia ed è un'autentica fobia per un macro-nutriente che, in realtà, fa parte della base di una corretta nutrizione. Tutti i carboidrati sono visti come il male assoluto. L'idea di mangiare pane, pasta o pizza, ma anche alcune verdure, rappresenta un incubo assoluto.

Il disturbo va assolutamente trattato, perché da un problema psicologico ci si può immediatamente proiettare in un reale disturbo dell'organismo. Non mangiare carboidrati provoca un rallentamento del metabolismo basale, carenze di vitamine e minerali e la cosa incide non poco anche sull'umore. Come contrastare il fenomeno? Rivolgendosi ad un nutrizionista di fiducia, abbandonandosi all'idea che solo lui può sapere quale deve essere il regime alimentare da tenere e intraprendere uno stile di vita sano.