Nel concorso del SuperEnalotto di sabato 23 giugno è stato azzeccato il '6' da 51,3 milioni di euro: la vincita è avvenuta mediante un sistema a caratura attraverso la bacheca dei sistemi Sisal. Un sistema a caratura non è altro che un sistema che suddivide una giocata in quote di uguale valore che possono essere acquistate separatamente ad un dato costo. Infatti il Jackpot totale di 51,3 milioni di euro è stato suddiviso in 45 quote valenti ciascuna 1,1 milioni di euro, queste 45 quote sono state acquistate da varie ricevitorie Sisal al costo di 7 euro ciascuna per poi essere proposte al costo di 24 euro ai vari giocatori in tutta Italia.

Nella successiva estrazione di martedì prossimo il Jackpot assegnato al '6' sarà di 6,6 milioni di euro.

Le vincite del SuperEnalotto distribuite in tutta Italia

Le vincite sono state distribuite in tutta Italia mediante la “Bacheca dei Sistemi”, ovvero uno strumento che Sisal mette a disposizione dei suoi ricevitori. Tramite questo sistema i ricevitori acquistano le quote di sistemi suggeriti dagli esperti di settore, poi una volta acquistate le rivendono ai propri clienti ad un costo superiore a quello speso.

Essendo 45 le quote, vuol dire che 45 persone in tutta Italia hanno vinto ciascuno 1,1 milioni di euro. Uno dei tanti casi è collegato alla favolosa Venezia, dove ci sono stati due vincitori: una vincita è stata registrata alla tabaccheria di Margarita in via Sandro Gallo 145, l'altra nella tabaccheria Dittadi in via Stefani 3.

Volendo essere precisi, le altre vincite sono state registrate a Milano, Firenze, Bologna, Torino, Salerno, Teramo, Bari, Campobasso, Venezia, Prato, Avellino, Barletta, Brescia, Pisa, Piacenza, Roma, Catanzaro, Napoli, Reggio Calabria, Pescara, Caserta.

Non è la prima volta che si vince con un sistema a caratura

Una cosa del genere è successa il 30 ottobre 2010.

Il '6' era stato assegnato, come questa volta, proprio mediante la bacheca Sisal. Quella volta fu vinto il Jackpot più elevato della storia del SuperEnalotto, ovvero 177,7 milioni di euro, suddiviso poi in 70 quote da 24 euro ciascuno.

Sentendo queste cose, verrebbe a chiunque la voglia di giocare, ma bisogna ricordare che si tratta di gioco d'azzardo e come tale la probabilità di vincere è bassa.

Chi ce l'ha fatta ha avuto molta fortuna, ma non è una cosa da tutti. Molti di quelli che vincono, giocano da molti anni e se si fa un calcolo in base ai soldi persi ed a quelli vinti, nell'80% dei casi il guadagno è minimo oppure si è comunque in perdita. Proprio per questo, Luigi Di Maio vorrebbe limitare la pubblicità del gioco d'azzardo.