“Decreto dignità” sarà il nome del primo decreto che Luigi Di Maio ha intenzione di presentare in qualità di ministro. A causa di una situazione economica che oscilla costantemente tra un leggerissimo miglioramento e un altrettanto peggioramento infatti, la maggior parte degli italiani cerca di trovare soluzioni alternative e per questo motivo sempre più persone si aggrappano al gioco d'azzardo pensando che possa essere la soluzione ai propri problemi. Di questo, Di Maio ne è cosciente e difatti, ha intenzione di dare un freno ad un sistema impassibilmente opportunista come quello del gioco d'azzardo.
Il pensiero di Di Maio
La lotta contro il gioco d'azzardo è appena iniziata e questo sarà solo il primo decreto che lo riguarda. Per l'appunto, l'intenzione di Luigi Di Maio sarebbe di abolirlo del tutto, ma è una cosa impossibile da fare nell'immediato. La sua prima mossa sarà dunque limitarne la popolarità. A tal proposito, bisognerà prima vedere se il decreto sarà accettato. Solo in quel caso, si potrà procedere con altri decreti e sopratutto sperare in un ottimo risultato o quantomeno in un giusto ed equo compromesso. Oltre a ciò, Di Maio si è spinto in avanti chiedendo ai grandi testimonial di non prestarsi a sponsorizzare nessuna forma di gioco d'azzardo.
Il gioco d'azzardo attrae chi è disperato
Questa frase parla da sola. La maggior parte delle persone che spende tempo e soldi su questa inutile pratica, non può neanche permetterselo. La speranza di poter risollevare la propria condizione spinge una gran massa di gente a non ragionare sul fatto che alla fine, si è sempre in perdita, perché la probabilità di vincere una somma alta è bassissima.
Chi lavora in questo campo, punta proprio su questo. La cosa negativa è che adesso è possibile farlo comodamente da casa attraverso il proprio computer e cellulare. Sono tanti i casinò online, molti dei quali vengono reclamizzati in televisione o sui banner dei vari siti web che si visitano ogni giorno. Ora come ora, sarebbe facile per un minorenne prendere il vizio, perché è semplice crearsi un profilo falso ed usare la carta di credito dei propri genitori se questi non stanno attenti.
La cosa aberrante è che alcuni casinò (non tutti) si mostrano poco ligi nell'accertarsi che dall'altra parte della tastiera non ci sia un minorenne: spesso i controlli legati all'identità avvengono difatti a posteriori, quando si presenta magari l'occasione di riscuotere una qualche vincita. Staremo a vedere cosa accadrà: di certo non sarà facile distruggere una macchina che ogni anno nel nostro paese muove svariati milioni di euro.