Uno dei più grandi produttori di giocattoli del mondo, Mattel, ha deciso lanciare una bambola che, probabilmente, farà parlare di sé, ovvero la bambola senza genere. In realtà si tratta di una linea di bambole, la 'Creatable World', che può essere personalizzata dai bimbi. Tutto si può modificare, dal taglio di capelli all'outfit, visto che ogni kit consta di vari abiti e diverse chiome. Insomma, stavolta Mattel ha lanciato un balocco libero da stereotipo ed etichette. Prima del lancio, il colosso americano ha collaborato con un gruppo ad hoc di medici, genitori, esperti e bambini.

Le nuove bambole insomma non sono né maschio né femmina, sono 'gender fluid'.

Un prodotto senza etichette

Il mondo intero adesso si interroga sulla motivazione che ha portato il colosso Mattel a lanciare la Creatable World. Motivi che sono stati indicati, di recente, da Kim Culmone (senior vice president della Mattel) durante un'intervista rilasciata a Le Parisien. Il manager ha sottolineato che l'azienda ha sentito il bisogno di commercializzare un prodotto senza etichette, espressione della società attuale, votata all'inclusione. Le bambole della linea Creatable World sarebbero state ideate sulla base dei risultati di un recente studio, secondo cui i bimbi, quando giocano, non vogliono che i loro balocchi siano vincolati al genere.

L'auspicio di Culmone è che la gente possa riflettere sui grandi benefici che i piccoli possono trarre dal gioco con le bambole.

Corpi neutri

Chi acquista le bambole della nuova linea della Mattel non si troverà davanti alle classiche Barbie, perfette e con corpi scultorei, ma a corpi neutri e personalizzabili. I bimbi potranno optare per abiti, paia di scarpe ed altri accessori.

Mattel sostiene che tutti questi accessori conferiscono ai bambini la massima libertà di personalizzare i loro personaggi, rendendoli unici. La linea Creatable World annovera sei kit, connotati da diversi colori della pelle. Finora mai l'azienda americana aveva creato una bambola così inclusiva ed emancipata. Mattel vuole anche stimolare l'immaginazione, non certamente lanciare messaggi 'politici'.

Lo ha sottolineato proprio il numero uno del colosso americano, Richard Dickson, in occasione di un'intervista al Time Magazine.

La Creatable World sarà una linea vincente? Presto per dirlo, ma ovviamente non sarà facile superare le vendite delle Barbie. Da sottolineare che quest'ultima, negli ultimi anni, è stata sottoposta a 'ritocchini' estetici. Insomma oggi le Barbie sono meno perfette rispetto a quelle di decenni fa. Mattel era stata criticata per il modello pericoloso e diseducativo lanciato dalla sua celebre bambola.