Con la pubblicazionesulla Gazzetta Ufficiale, in data 31 gennaio del decreto attuativo,dal primo di febbraio entrano in vigore le nuove norme che consentono, a chi sitrova in situazioni di grave difficoltà economica, di presentare a Equitaliala domanda di rateazione dei debiti nei confronti della PubblicaAmministrazione. Difficoltà da dimostrare attraverso l'ISEE. Nelcontempo vengono indicate le norme a cui l'Ente di riscossione deve attenersiin caso di inadempienze del debitore.
Di seguito i puntisalienti delle nuove norme:
- Equitalia non può procedere al pignoramento della prima casa se è l'unico immobile di proprietà del debitore. L'unica eccezione in questo caso é per le abitazioni di lusso e di quelle nelle categorie A/8 e A/9 (ville e castello). Nel decreto viene affermato che bisogna escludere «l'espropriazione forzata immobiliare e l'ipoteca sulla prima casa di abitazione, qualora essa costituisca l'unico bene patrimoniale del debitore";
- la pignorabilità può essere effettuata solo su un quinto dei beni strumentali per l'attività imprenditoriale e professionale;
- viene data la possibilità di sospendere per sei mesi il pagamento delle rate per il debitore in difficoltà;
- riduzione degli interessi di mora ed eliminazione degli interessi sulle sanzioni e sugli interessi di mora;
- possibilità di aumento della dilazione massima delle rate mensili dalle attuali 72 a 120 ;
- elevazione a 8 rate non pagate (anche non consecutive) per decadere dalla possibilità di rateazione.
Tali norme erano già state indicate nel "decreto del fare" del giugnoscorso. Oggi vengono ribadite e precisate con particolare attenzione da partedel governo, considerato il perdurare delle difficoltà economiche.
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