A prima vista sembrano di un colore più acceso, più sul rosso che sul mattone, con una piccola virata verso il giallo, con un nuovo ologramma e una resistenza maggiore, nella nuova banconota da 10 euro della serie "Europa". Le avremo tra le mani a partire dal 23 settembre. Dopo 12 anni di circolazione si è sentito il bisogno di un rinnovamento sostanziale, con alcune aggiunte tecnologiche per renderla più sicura. Nonostante dicano che gli euro sono difficili da falsificare, il nuovo modello serve proprio a combattere i falsari che si accaniscono verso le banconote di piccolo taglio.
Secondo Andrea Migliardi dell'Ufficio Analisi e Ricerca della Banca d'Italia, "Cambiano diverse cose. Cambia il profilo grafico e le caratteristiche di sicurezza che risultano più elevate. È importante arrivare a questo cambio ben preparati, acquisire dimestichezza con l'aspetto visivo e le caratteristiche di sicurezza del nuovo biglietto. Per un periodo, naturalmente, rimarranno in circolazione i precedenti 10 euro". Già da giugno, la Banca Centrale Europea aveva distribuito a negozi ed imprese una brochure in cui spiega le differenze tra la vecchia e nuova grafica, al fine di aiutare a familiarizzare con la nuova veste chi dovrà avere a che fare tutti i giorni con le banconote.
Noi tutti speriamo che non si ripeta il disagio avuto qualche tempo fa con le nuove 5 euro.
Ricordiamo benissimo quando i distributori automatici di carburante si rifiutavano di accettarle ed il problema durò ben oltre la disponibilità degli utenti, specie quelli che si spostano in motorino, ad accettare di rimanere col serbatoio a secco. Ma non furono solo questi a subire i mancati aggiornamenti. Anche tutti gli altri tipi di distributori automatici, e perfino i parcometri accettavano solamente le vecchie banconote.
Proprio per questo la Banca d'Italia ha insistito affinché venissero attrezzati con i nuovi aggiornamenti del software tutte le macchine in questione, dando loro già da tempo le nuove banconote da 10, anche se ad oggi non tutti i distributori sono stati aggiornati e non accettano ancora 5 euro più recenti.