Negli ultimi anni, a braccetto con lo sviluppo inarrestabile della tecnologia, sono nati numerosi metodi di pagamento ‘alternativi’. Tra questi, uno di quelli che ha riscosso maggior successo è quello dei Bitcoin. Senza entrare troppo nei dettagli tecnici, i BitCoin non sono considerati dalle autorità come una ‘valuta’, piuttosto come un asset. Vengono scambiati tramite Internet mediante complesse formule algoritmiche. Molti esperti del web conoscono i BitCoin perché vengono utilizzati per i pagamenti all’interno del ‘deep web’, la cosiddetta ‘parte nascosta’ di Internet, dove è possibile acquistare materiale illegale (droga e armi, tra le altre cose) usando questi ‘gettoni’.
Proprio perché spesso vengono utilizzati in attività dubbie e per la difficoltà di tracciarne i movimenti, i BitCoin non sono mai stati visti di buon occhio dalle autorità finanziarie di ogni Paese. Oggi, questa particolare valuta è sulle homepage di tutti i maggiori siti d’informazione mondiali perché il suo fondatore si sarebbe tolto la maschera e avrebbe rivelato la sua identità.
Craig White
Craig White, fondatore di BitCoin si è presentato nella redazione londinese della BBC ed ha (è proprio il caso di dirlo) ‘vuotato il sacco’, affermando di esserne l’inventore. Fino a ieri, l’uomo si era nascosto dietro l’identità di Satoshi Nakamoto. L’imprenditore australiano avrebbe fornito ‘prove incontrovertibili’ alla BBC per dimostrare di essere l’inventore della moneta virtuale, che è in circolo dal 2009.
Oltre che alla BBC, l’uomo ha mandato il materiale anche a GQ Magazine e The Economist. Inoltre, qualche tempo fa la polizia australiana, seguendo una segnalazione fatta alle autorità fiscali del Paese, aveva perquisito la sua abitazione a Sydney. Anche ‘Wired’, rivista informatica, lo aveva indicato in ‘tempi non sospetti’ come la mente dietro i BitCoin.
Secondo la BBC, ad oggi l’uomo avrebbe accumulato 1 milione di ‘gettoni virtuali’ che, convertiti in denaro contante, sarebbero circa 450 milioni di dollari.
Il dubbio rimane
Oggi è quindi arrivata la conferma quasi ufficiale. ‘Quasi’ perché ci sono ancora dei nodi da sciogliere e dei dubbi intorno alla sua figura. The Economist, ad esempio, pur avendo analizzato le prove fornite da White, continua a non fidarsi pienamente e scrive sul proprio sito che ‘il mistero rimane’.
La redazione del giornale non ha l’assoluta certezza che l’imprenditore australiano sia Satoshi Nakamoto, colui che fino a ieri era indicato come l’inventore di BitCoin. Satoshi Nakamoto non è mai stato visto da nessuno di persona: avrebbe comunicato con i suoi colleghi solo virtualmente. Inoltre, gli stessi attuali vertici della BitCoin Foundation, contattati dalla BBC, hanno confermato che l’inventore della valuta è proprio Craig White. Allo stesso tempo, numerosi esperti del settore continuano a non fidarsi ed affermano che è impossibile conoscere con assoluta certezza l’identità dell’inventore di BitCoin. Insomma, nonostante oggi sia arrivata una ‘notizia bomba’ sull’argomento, il mistero rimane.