Il Decreto Fiscale, nodo cruciale e parte economicamente fondamentale per il governo della Manovra Economica 2017, è legge a tutti gli effetti. Ma andiamo a vedere insieme, quali sono i suoi punti sostanziali:

Abolizione di Equitalia: l'Ente di Riscossione, sarà abolito entro il luglio 2017 e l'Agenzia delle Entrate lo sostituirà in tutte le sue funzioni. Con l'abolizione di Equitalia, il governo condonerà interessi e more, a coloro che abbiano in sospeso cartelle esattoriali ricevute dall'Ente di Riscossione, ovvero, chi avesse ricevuto tali cartelle, sarà tenuto a versare, solo la vera e propria cifra del dovuto, senza aggiunte di addebiti.

Si stima che tale operazione di condono, porterà nelle casse dello Stato, all'incirca 4 miliardi di euro una tantum.

Per chi invece, avesse ricevuto una cartella sanzionatoria, per non aver pagato una multa per violazione del Codice Stradale entro i 60 giorni previsti dalla legge, il condono del Decreto Fiscale, permette l'abbuono, solo per quanto riguarda gli interessi della cifra dovuta, ma non per quanto riguarda le sanzioni previste, che invece dovranno essere versate dal cittadino. A breve, sarà indicato ai cittadini, dove reperire i moduli da compilare, necessari per la richiesta della sanatoria ed i tempi da rispettare per la loro consegna.

Rientro dei capitali dall'estero

Coloro che detenendo capitali all'estero illecitamente, volessero mettersi in regola con il fisco italiano, dovranno farlo entro il 2017, senza attendere la dichiarazione dei redditi dell'anno 2018.

Nel momento in cui chi deciderà di approfittare di tale possibilità, dovrà preoccuparsi al momento dell'apertura della cassetta di sicurezza in cui ha depositato i suoi valori, che un notaio assista all'operazione e dovrà impegnarsi a stilare una doppia dichiarazione, circa la provenienza dei valori che ha deciso di dichiarare.

E' chiaro che nel momento in cui, le Autorità dovessero accorgersi di un eventuale illecita provenienza, sia di capitali che di eventuali attività, il soggetto dichiarante, sarà sottoposto a tutte le responsabilità civili e penali del caso.

Adempimenti IVA: commercialisti sul piede di guerra: la comunicazione di Spesometro e la Comunicazione Liquidazioni Periodiche diventano trimestrali.

A ciò, si aggiungono per i professionisti, due crediti d'imposta, uno di cento euro per l'aggiornamento tecnologico ed uno di cinquanta euro per la fatturazione elettronica, che potrà essere utilizzato una sola volta. Secondo i commercialisti, tali adempimenti, complicherebbero la loro attività lavorativa, oltre che aggravarne i costi. Con queste motivazioni, le Associazioni Nazionali dei Commercialisti, hanno annunciato per il 14 dicembre 2016, uno sciopero di protesta della categoria.