L'assemblea dei soci del Monte dei Paschi di Siena ha approvato ieri il progetto di aumento di capitale per un importo fino a 5 miliardi. Una parte dell'operazione potrà essere realizzata mediante conversione di obbligazioni subordinate in azioni ordinarie.

Il prezzo massimo per la conversione è stato successivamente fissato dal consiglio di amministrazione in 24,9 euro tenuto conto del raggruppamento delle azioni ordinarie in ragione di una ogni 100 attualmente in circolazione.

I numeri dell'assemblea

Hanno partecipato all'assemblea di ieri soci in rappresentanza del 22,37% del capitale, garantendo il quorum necessario anche per la componente straordinaria, che ha approvato l'aumento di capitale con il 96,13% dei voti favorevoli.

La quota della fondazione nell'istituto viene confermata in discesa allo 0,7% dal 1,49% secondo quanto dichiarato dal presidente Clarich che ha dichiarato che, allo stato non sono state ancora prese decisioni in merito alla partecipazione dell'ente all'aumento di capitale, probabilmente in vista del referendum costituzionale del 4 dicembre.

In sede ordinaria, l'assemblea ha nominato presidente della banca Alessandro Falciai, confermato Marco Morelli come Amministratore delegato e cooptato Massimo Egidi nel consiglio d'amministrazione.

L'ombra del referendum

A domanda diretta ricevuta nel corso dell'assemblea, l'AD Morelli ha specificato che il piano industriale dell'istituto e il progetto di ricapitalizzazione sono indipendenti dagli esiti del Referendum Costituzionale.

Questo per quanto concerne ovviamente il punto di vista dell'istituto, mentre soggetti terzi che devono valutare l'opportunità di aderire all'aumento di capitale potrebbero fare valutazioni differenti e tenere conto del quadro istituzionale del paese.

In particolare, il fondo sovrano del Qatar e i due anchor investor che potrebbero seguirlo nell'operazione, cioè il Quantum Fund di George Soros e fondo hedge di John Paulson potrebbero tirarsi indietro o richiedere un premio per il rischio maggiore, in caso di vittoria del no.