Crescono in Europa i sentimenti antieuro, soprattutto dopo la decisione di Giugno del Regno Unito di lasciare l'Unione Europea. Da Le Pen a Salvini, da Grillo a Farage, mescolandosi con gli antieuopeisti scandinavi ed olandesi, nonchè con polacchi ed ungheresi che di euro non vogliono sentir parlare, l'obiettivo primario sembra essere lo stesso: eliminare la moneta unica. Ebbene, in seguito a questo forte euroscetticismo che sta prendendo piede in Europa, è intervenuto il Presidente della BCE, che riferisce sulla possibilità di un Stato di abbandonare l'eurozona ma non prima di aver saldato il proprio debito con la Banca Centrale Europea.

Quanto costa uscire dall'euro

Addio all'euro? Possibile, per Mario Draghi, ma ogni banca nazionale dovrà onorare i debiti verso la BCE. Sarebbero queste le ultime parole del Presidente "Se un Paese dovesse lasciare l'Eurozona, dovrebbe risolvere in pieno i crediti e le passività della banca centrale nazionale con la BCE". Il riferimento di Draghi arriva in risposta all'interrogazione di due eurodeputati italiani, i quali avevano semplicemente chiesto una valutazione sull'aumento del debito pubblico italiano secondo il Target2, che registra il passivo del Paese. Ammessa la reversibilità dell'euro, dunque, ma a caro prezzo. All'Italia infatti lasciare la moneta unica costerebbe 358,6 miliardi di euro.

Debiti enormi anche per Grecia e Spagna, la Germania invece vanta un credito nei confronti della BCE di 754 miliardi di euro.

Paesi europei con e senza euro

L'Unione Europea è composta da 28 Stati, di questi 19 hanno adottato l'euro, mentre altri 9 hanno deciso di mantenere la valuta originaria. Svezia, Danimarca, Regno Unito, Polonia, Repubblica Ceca, Polonia, Ungheria, Romania e Croazia hanno detto no alla moneta unica e sembra non sentano la mancanza.

In alcuni di questi Paesi, quali Svezia e Danimarca, il tasso di disoccupazione è tra i più bassi d'Europa ed in altri, Polonia ed Ungheria, il tasso di crescita del Pil arriva al 3.5% l'anno. La Polonia, va sottolineato, ha rifiutato più volte l'offerta di entrare nell'eurozona.