Inizierà con ogni probabilità la prossima settimana (dopo la discussione al Senato sulla Legge Elettorale), l'iter della Legge Finanziaria 2018 che dovrà essere approvata entro il 31 Dicembre.

La Legge Finanziaria, approvata dal Governo, varrà venti miliardi di euro, di cui quindici, servono per evitare lo scatto delle clausole di salvaguardia (aumento dell’Iva); durante l’iter parlamentare saranno possibili piccole variazioni, pur tenendo invariati i saldi della manovra.

Il Governo con il Primo ministro Paolo Gentiloni, si è detto soddisfatto della Legge di Bilancio, approvata dal Consiglio dei Ministri.

Vediamo le principali misure contenute nel Decreto approvato dal Governo e i possibili emendamenti presentati.

Alcune delle misure approvate dal Governo:

  • Ci sarà il Bonus per giardini e terrazzi, che prevede il recupero del 36% delle spese sostenute (max. 5.000 euro per appartamento), per piante, fiori, impianti d’irrigazione e opere per l’abbellimento di giardini e terrazzi condominiali.
  • Non ci sarà nel 2018, il bonus Mobili, la misura non è stata riconfermata, resta fino al 31 dicembre 2017 per approfittarne.
  • Viene stabilizzato, il Bonus cultura ai neo diciottenni (500 euro).
  • La no Tax area per gli sportivi dilettanti, viene incrementata a 10.000 euro annui e ne viene ampliata la platea: la misura riguarderà anche compagnie teatrali e bande musicali.
  • Tassa fissa di 10 euro per ogni domanda di partecipazione, sui concorsi della buona scuola (la misura dovrà essere approvata dalla Ragioneria dello Stato).
  • Diventa biennale lo scatto d’anzianità, per i professori universitari (era triennale).
  • Non si applicheranno alla Rai, né la “spending review” né “lo split Payment”, resta invece il tetto agli stipendi (max. 240.000 euro annui), che potrà essere derogato per gli artisti.

Ecco alcuni possibili interventi alla Legge di Stabilità:

Durante, l’iter della manovra in Parlamento, non è da escludere un intervento sui super ticket sanitari (dieci euro per ogni ricetta), esclusa un’abolizione totale (mancano le risorse), possibile una rimodulazione e criteri d’esenzione.

I sindacati vogliono un intervento sulle pensioni ma viste le poche risorse disponibili, probabilmente ci sarà qualcosa sull’Ape. Occhio anche alla cedolare secca per gli immobili commerciali (il Governo non l’ha inserita dopo averla valutata), ma la misura ha in Parlamento diversi estimatori. Possibile e doveroso, come sollecitato da più parti, l’intervento sulla fatturazione a 28 giorni delle bollette.