La proposta di legge, a firma dell'On. Lepri, è ferma dal 2014 in Commissione, ma ora potrebbe avere un'accelerazione e portare con sé enormi benefici, principalmente, per le esangui tasche di molte famiglie monoreddito. Stiamo parlando della proposta di legge n°1473 sulla modifica degli assegni familiari. Vediamo cosa ha in mente il Governo e quali risvolti positivi si possono attendere i cittadini.

La proposta del Governo

La nuova disposizione, se verrà approvata, prevede la sostituzione degli assegni familiari con un assegno unico universale. Ma, ovviamente, non si limita a questo.

Viene infatti prevista una revisione completa delle misure precedenti a favore dei lavoratori con familiari, in particolare figli, a carico. L'obiettivo dichiarato dell'Esecutivo è quello di ridurre il più possibile le disparità esistenti, attualmente, fra i diversi nuclei familiari. Le attuali disposizioni, infatti, consentono di usufruire di detrazioni fiscali solo a qui nuclei con redditi bassi o che sono lavoratori dipendenti e pensionati. Una situazione, nell'attuale contesto economico, che può definirsi quantomeno anacronistica. La nuova proposta prevede, infatti, oltre alla sospensione degli assegni familiari, il potenziamento delle misure di tutela. Questo dovrebbe avvenire, secondo la delega rilasciata al Governo, attraverso un decreto legislativo che entro tre mesi dovrebbe provvedere al riordino di tutta la materia.

Gli assegni familiari sarebbero sostituiti da un assegno unico universale che verrebbe erogato fino al compimento del ventiseiesimo anno d'età del figlio a carico. La proposta è ora all'esame della Commissione Bilancio del Senato e, secondo indiscrezioni, avrebbe buone possibilità di essere approvata.

I vantaggi dell'assegno universale

Con l'introduzione dell'assegno universale verrebbe garantita una tutela differenziata ai vari nuclei familiari che si sostanzierebbe in un diverso importo dell'assegno. Questo verrebbe calcolato in funzione dei componenti il nucleo, del reddito complessivo del nucleo e della presenza, all'interno dello stesso, di familiari con handicap.

Per inciso, il Governo ha proprio oggi approvato un emendamento che istituisce un Fondo di sostegno per i caregiver da circa 60 milioni di euro in tre anni. Tornando all'assegno unico universale, se la proposta di legge verrà finalmente approvata tutti avranno diritto al beneficio, in proporzione al reddito, e comunque si avrà diritto all'assegno in presenza di figli a carico e indipendentemente dal fatto che si sia lavoratori dipendenti o meno.