Quella che il signor Baldassarri si è trovato ad aprire non è la classica busta della bolletta dell'Enel, bensì una fattura che ha dell'incredibile. Questo perché all'interno della lettera di conguaglio, riferita al periodo di tempo che va dal 2014 al 2017, l'importo da corrispondere era pari a poco più di 1,2 milioni di euro. Subito l'uomo ha sottoposto la missiva all'attenzione della figlia Sandra, la quale, esterrefatta, ha ironizzato sul web: ''L'avete visto l’arcobaleno che bello? La luce l’abbiamo fornita noi'', ha scritto sui social. Ma la donna non si è limitata solo a scherzarci su: ha anche chiesto maggiori informazioni all'Enel.

Bolletta Enel da record: 1,2 milioni di euro di debito

Solitamente aprire le buste delle bollette dell'Enel e delle altre utenze non è facile, viste le amare sorprese che possono puntualmente capitare, ma quello che è successo ad un signore della provincia di Lucca ha superato di gran lunga tutte le aspettative. Nel comune di Tofori, il pensionato Pietro Baldassarri ha trovato un importo a sei zeri indicato nella lettera di conguaglio dell'Enel. Seppur il periodo di riferimento vada dal 2014 al 2017, comprendendo così ben tre anni, la cifra a debito riportata dalla società appare comunque spropositata. In questo lasso di tempo, l'uomo ha fatto un uso prettamente domestico dell'energia elettrica, il che escluderebbe di per sé grandi quantità di kilowattora.

Eppure, effettuando alcuni calcoli, l'energia che avrebbe consumato il signor Baldassarri di Lucca sarebbe pari a 3 milioni e 3645 kilowattora.

La risposta dell'Enel alla bolletta da 1 milione di euro

Per un nucleo famigliare di cinque persone, le quali utilizzano l'elettricità solo per le attività della vita quotidiana, sembrerebbe improbabile che si arrivi a consumare 3 milioni e 3645 kilowattora in tre anni, per un importo superiore ad 1 milione di euro.

Al contrario una cotanta quantità di energia potrebbe essere impiegata per far muovere 40 navi da crociera, dalle dimensioni simili alla Costa Concordia, oppure per spingere al massimo 4 mila macchine da Formula 1. Tali attività esulano in maniera evidente da quelle che il signor Baldassari è solito fare e, quindi, sorge spontanea la domanda: come mai l'Enel ha emesso una bolletta da 1,2 milioni di euro? La risposta è giunta proprio dalla Società stessa, la quale, dopo aver effettuato gli opportuni controlli, ha constatato che c'è stato un errore durante la fase di trascrizione: un errore non indifferente, però, che ha fatto prendere un bello spavento ai diretti interessati. Adesso l'azienda distributrice dell'energia elettrica sta operando al fine di risolvere l'inconveniente capitato al pensionato di Tofori e si impegnerà per evitare che ciò possa ricapitare.