L'ultima nota di preoccupazione sul Bitcoin riguarda il mercato di scambio delle criptovalute chiamato "coinbase". Secondo quanto si apprende da una nota diramata dallo stesso istituto di exchange, l'estrema volatilità delle quotazioni verificatasi nelle ultime settimane ha reso difficile fornire aggiornamenti sulle effettive quotazioni in tempo reale delle principali monete digitali. I ritardi si sarebbero verificati anche sulle monete parallele, come nel caso dell'Ethereum (che rappresenta la seconda valuta di riferimento del settore).
Gli allarmi lanciati dalle figure istituzionali
Resta il fatto che negli ultimi giorni continuano a susseguirsi nuovi allarmi da parte di figure istituzionali dei mercati mondiali. Ad esprimersi per un ban di tutte le aziende che utilizzano Bitcoin dai mercati finanziari israeliani è stato Shmuel Hauser, Presidente dell'autorità di vigilanza del Paese. Ma anche la Banca centrale di Singapore si è detta preoccupata per l'andamento della criptovaluta, dichiarando che gli investitori "devono considerare che possono perdere tutto il loro capitale", mettendo così in guardia gli utilizzatori contro elevate probabilità di frodi.