La mania del Bitcoin sta dilagando negli ultimi mesi grazie all'incredibile aumento in borsa che ha reso alcune persone milionarie. Oggi, però, si sta facendo strada un'altra moneta virtuale, chiamata Ripple. Per molti di voi il nome non dice niente o a qualcuno può ricordare vagamente qualcosa. Giovedì, il CEO di Ripple, Chris Larsen è diventata la quinta persona più ricca del mondo.

Avrebbe scavalcato in classifica gente come Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook o il CEO di Google. La storia di Ripple è molto simile a quella dei bitcoin solo che non è diventata altrettanto virale.

Anch'essa ha avuto un'impennata colossale negli ultimi mesi.

Ripple e Bitcoin: il periodo d'oro delle criptovalute

Fino ad oggi, le monete virtuali non hanno mai raggiunto i traguardi toccati di recente. Si parla di una crescita esponenziale. I giornali, però, hanno parlato solo del Bitcoin, che in un anno ha visto il suo valore passare dai mille ai 16 mila dollari. Tuttavia, la crescita di Bitcoin ha causato un aumento anche di altre monete virtuali, tra cui Ripple.

Quest'ultima al momento, come società, ha un valore di 126 miliardi. Bitcoin ne vale almeno il doppio, ma ha un valore maggiore di Ethereum che è comunque più conosciuta della società di Larsen. Basti pensare che un mese fa un Ripple XRP aveva un valore pari a 20 centesimi, mentre oggi vale 3 dollari e 20 centesimi.

Parliamo di una crescita del 1600% in un mese e del 30.000% in un anno. Questa improvvisa crescita in così poco tempo è dovuta al fatto che sono sempre di più le banche e le aziende che si stanno interessando a questo nuovo tipo di commercio.

Cos'è Ripple e quali sono i suoi punti di forza

Come già detto in precedenza, Ripple è una delle quaranta criptovalute che esistono attualmente sul mercato.

Il simbolo della moneta è XRP. È molto simile al bitcoin ma ci sono delle differenze importanti.

Ripple è un sistema che garantisce il trasferimento di soldi in ogni valuta esistente in maniera totalmente gratuita. Il bitcoin invece è un sistema che permette l'immagazzinamento dei soldi. Ripple in termini di creazione è più vecchia di Bitcoin poiché il primo è nato da un progetto del 2004.

Capire questa moneta virtuale non è semplice: se la stessa somma di denaro è in contanti o in banca il capitale effettivo cambia. Questo perché risulta che la banca è in debito di tale somma. Il funzionamento è basato sulla fiducia, perché il sistema cerca di trovare il metodo più semplice per far avvenire il pagamento in maniera sicura.