Se da un lato il 2018 ha portato l'entrata in vigore del pagamento obbligatorio delle buste della spesa per frutta e verdura, dall'altro a giave, in Sardegna, la sindaca ha previsto l'attuazione di un emendamento che cambierà il modo di vivere degli abitanti della piccola cittadina e delle zone limitrofe. Nel Comune di 525 abitanti, infatti, non si pagheranno più l'Iva e le accise sui carburanti, cosa che ha fatto mutare in via radicale il costo della benzina: dal prezzo medio italiano di 1,58€, la si potrà acquistare a soli 0,50€. Tale agevolazione sarà usufruibile non solo dai cittadini di Giave, ma da tutti coloro i quali si recheranno nelle stazioni di benzina presenti nella Zona franca.

Benzina a 50 centesimi a Giave

In un piccolo comune in provincia di Sassari la sindaca Maria Antonietta Uras ha attuato quanto deciso dall'amministrazione comunale di Giave in merito alla benzina. In un comunicato, la rappresentante dei cittadini ha reso noto che è stata istituita una zona franca: ciò vuol dire dunque che nel territorio indicato, si potrà godere di particolari benefici tributari. Nello specifico è stato previsto che tutti coloro i quali faranno rifornimento dovranno segnare su un'apposita scheda l'importo corrisposto; tali somme di denaro saranno poi sottoposte al rimborso, che potrà avvenire anche mediante la compensazione di tributi di diversa natura. Ovviamente tale deliberazione è riferita solo alle stazioni di servizio di Giave, ossia dove la zona franca è stata istituita.

I controlli sulla zona franca di Giave

Quanto annunciato dalla sindaca Maria Antonietta Uras, in carica nella cittadina di Giave dal 2015, ha avuto una risonanza a livello nazionale, soprattutto perché è piuttosto inusuale che accadano cose di questo tipo in un periodo in cui l'Italia viene considerata in crisi. Eppure l'azione comunale non si è fermata solamente al piano teorico: è stata la stessa sindaca a recarsi personalmente presso la stazione di servizio di Giave per verificare che la disposizione fosse stata messa in atto.

Non vedendo il regime di tax free attivato, ha invitato il proprietario a modificare gli importi in virtù dell'esenzione approvata dal consiglio comunale. Il titolare della stazione Giuseppe Mura, al contrario, si è mostrato piuttosto riluttante a riguardo, soprattutto perché la sua stazione di servizio fa parte di una catena e per questo motivo non può modificare il prezzo della benzina a piacimento. ''E poi chi mi rimborsa?'', si è domandato, affermando poi di voler continuare ad applicare il prezzo pieno sul carburante.