Il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali ha annunciato in una nota che oggi 5 aprile 2018 scatta l'obbligo di indicare in Etichetta la sede dello stabilimento in cui ogni prodotto alimentare viene confezionato o sviluppato. Questo regolamento si aggiunge a tutte le altre norme che bisogna rispettare secondo la legge europea come ad esempio la scadenza, il paese di origine e gli ingredienti che devono essere obbligatoriamente indicati nell'etichetta dell'alimento.

Maggiori dettagli

Le aziende dovranno dunque indicare la località ed indirizzo della produzione dell'alimento e anche del confezionamento se questo avviene in una sede diversa rispetto al luogo dove l'alimento è stato prodotto.

Il Mipaaf ha precisato che l'obbligo riguarda tutti i produttori italiani e non quelli stranieri. Lo scopo è quello di fornire tutti i dati possibili ai consumatori che vanno ad acquistare un prodotto. Il vice Ministro Andrea Olivero spiega, in una dichiarazione riportata dall'Ansa, che in questo modo si lascia ai consumatori la possibilità di scegliere la qualità che si desidera.

Nell'ultimo periodo i cittadini si stanno molto sensibilizzando per quanto riguarda il campo alimentare. Diversi sono infatti i consumatori che prediligono prodotti del tipo biologico o con produzione negli stabilimenti vicini al proprio paese di residenza. Con la presenza di ulteriori dettagli nelle etichette si avranno dunque maggiori elementi per scegliere l'alimento che più corrisponde alle proprie esigenze e, soprattutto, volontà.

Ecco cosa accade a chi non rispetta la norma

Molto importante è precisare che chi non applicherà la nuova regola per le etichette andrà in contro a delle conseguenze. Nel caso in cui un'azienda non indicherà l'indirizzo del proprio stabilimento di produzione, questa andrà in contro ad una sanzione che va dai 2.000 euro ai 15.000 euro.

Per chi invece possiede più stabilimenti ma non li indica tutti nelle etichette, verrà applicata una sanzione che va dai 1.000 euro a 8.000. A verificare che tutti rispettino il regolamento e a procedere in caso di eventuali sanzioni sarà l'Ispettorato repressione frodi. I consumatori saranno sicuramente felici di ricevere maggiori dettagli sul cibo che acquistano e che andranno poi a consumare. Staremo a vedere se tutte le aziende di prodotti alimentari rispetteranno la nuova norma.