Dodicimila euro (l’equivalente di 10 mila sterline) a tutti coloro che compiono 25 anni per colmare il gap generazionale. Questa è la proposta portata avanti dalla fondazione inglese Resolution, i cui ricercatori dopo oltre due anni di studi, hanno elaborato un piano per ridistribuire la ricchezza fra le generazioni, soprattutto in questo momento storico in cui un giovane ha sempre maggiori difficoltà a trovare lavoro o acquistare un'abitazione.
Le differenze generazionali tra chi è nato dopo il 1980 e invece chi è nato prima (negli anni ’60, famosi per il boom economico e di nascite) è un problema che in Inghilterra è molto sentito.
Ma ovviamente non è un problema che riguarda esclusivamente il Regno Unito e tocca anche i Paesi membri dell'UE (la Gran Bretagna non lo è più dopo la Brexit), compresa l'Italia. Recenti dati Istat hanno infatti mostrato come l’Italia sia diventato un paese per vecchi, con un forte calo di nascite a fronte di un aumento dei decessi.
La proposta della Resolution Foundation
La fondazione inglese tramite un team di esperti, ha lanciato la proposta dopo uno studio condotto per oltre due anni, di cui è stato reso noto il report finale negli ultimi giorni, come riportato dal quotidiano The Guardian. Tra i membri che hanno portato avanti il progetto anche Carolyn Fairbairn, amministratore delegato della CBI, che ha affermato: “E’ finita l’epoca in cui i giovani dovevano prendersi cura dei vecchi e questi dovevano garantire un futuro migliore alle generazioni a venire.
I giovani di oggi non hanno certezze, c’è bisogno di dargli più garanzie”.
La somma proposta, la citata garanzia, dovrebbe aggirarsi intorno alle dieci mila sterline, 12 mila euro, e potrebbe essere finanziata cambiando la tassa di successione. Secondo gli esperti della fondazione, infatti, tale imposta attualmente tassa del 40% gli importi ereditati oltre il milione di sterline, mentre la proposta sarebbe quella di tassare anche gli importi superiori alle 500mila sterline e al contempo abbassare la tassa dal 40 al 30% per gli importi superiori al milione.
Ma tale iniziativa non ha visto l’entusiasmo neanche dei giovani che trovano poche 10 mila sterline a fronte delle spese universitaria annualmente sostenute o all’idea di acquistare una casa. In più secondo gli stessi ragazzi che dovrebbero usufruirne potrebbero essere soldi buttati se non si dà un indirizzo su come devono essere utilizzati.
Proprio su questo fronte infatti, i sostenitori della proposta avevano posto dei limiti di spesa, ovvero solo per comprare una abitazione, per aprire un fondo pensionistico o l’avvio di una propria impresa.
Favorire chi proviene da famiglie povere
La Fondazione ha analizzato che i giovani che ereditano soldi dalla propria famiglia siano sempre più avvantaggiati rispetto agli altri e riescano in qualche modo a far crescere la somma avuta investendola. Questo produce un gap tra gli stessi ragazzi, over 25, ovvero tra quelli con famiglie benestanti e quelli che non dispongono di tali risorse. Questa proposta farebbe si che, anche chi non ha una famiglia agiata possa avere una somma iniziale per poter realizzare un progetto, o quantomeno avere la speranza di poterlo fare.