Il Reddito di cittadinanza, come richiama la parola, riguarderà solo coloro che sono cittadini italiani. Così ha dichiarato Luigi Di Maio, sposando così le tesi della Lega e dimostrandosi contrario a concedere aiuti economici agli stranieri.

Reddito di cittadinanza solo agli italiani

Sulla norma attuale è previsto, però, che il sussidio vada ai cittadini italiani ma anche agli stranieri che sono residenti sul territorio da almeno 5 anni. Il vicepremier grillino ora fa un passo indietro e dichiara che cambierà la bozza, smentendo così anche il suo consigliere economico Tridico: l'economista a La Stampa aveva dichiarato che tra i beneficiari ci sarebbero stati anche gli stranieri residenti in Italia da almeno 5 anni.

La priorità di Di Maio ora sembrano solo i cittadini italiani e "coloro che abbiano dato un grande contributo al nostro Paese". Negare, però, con una legge statale l'accesso a dei benefici economici ai cittadini comunitari va contro la legislazione europea. Per questo motivo, ora, la volontà Politica è quella di alzare l'asticella del periodo di soggiorno nel Paese a dieci anni, ovvero al tempo che serve per ottenere la cittadinanza. Di Maio, in questo modo, ha ceduto alle forti pressioni della Lega e alla richiesta che il sussidio non diventi un mero assistenzialismo. Con questi interventi, da parte grillina, anche i leghisti più oltranzisti hanno smorzato i toni facendo capire che ora la legge è più "digeribile" anche da loro.

La misura, che sarà pronta la prossima settimana per essere votata, prevede una platea di beneficiari di circa 5 milioni di individui. Gli aiuti partiranno da 780 euro per arrivare fino a 1330 euro per i nuclei più numerosi, con l'obbligo di sottoscrivere l'impegno a trovare un'occupazione. La spesa complessiva per il Reddito di cittadinanza è prevista in 7,1 miliardi, già stanziati.

Lombardia terza regione dove gli aiuti saranno più consistenti

Gli aiuti andranno al 47% al Nord Italia e il 53% al Sud, La Lombardia sarà la terza regione per volumi di sussidi versati mentre le prime due saranno Campania e Sicilia. I primi assegni arriveranno ad aprile e andranno ai cittadini con un Isee inferiore a 9360 ma ci saranno paletti anche per chi ha un patrimonio mobiliare: come l'autovettura.

Per quanto riguarda le offerte di lavoro nella bozza è previsto che potranno arrivare da datori di lavoro distanti fino a 100 km dal centro di residenza dell'interessato, dopo il primo rifiuto il limite si estenderà a 250km. Al secondo no, invece, è previsto un limite ancora maggiore.