Nel prossimo documento di economia e finanza potrebbe esserci la cancellazione delle agevolazioni sui carburanti che porterebbe le aziende a vedere i costi aumentati. Il prossimo 10 aprile il governo presenterà il nuovo Def e i grillini, per recuperare qualche miliardo, vorrebbero cancellare alcune deduzioni e detrazioni sui carburanti per fare cassa. Gasparri ha definito l'operazione come "demenziale".

Possibili aumenti dei costi per i trasporti

Secondo quanto riportato da Repubblica l'esecutivo avrebbe già in mano una lista di sconti fiscali (dal valore di 54,9 miliardi ogni anno).

Il ministero dell'Economia, tra tutti le tipologie di sconti vari, avrebbe gli occhi puntati sui "Sussidi ambientalmente dannosi". Il taglio complessivo di queste agevolazioni di cui il governo ha bisogno è di circa 16 miliardi ogni anno, per questo motivo attingerà anche in altri settori (come in quello energetico). Sul tavolo del Mef ci sarebbero in particolare sette sconti da rivedere, compresa l'equiparazione dell'accisa del gasolio a quella della benzina. Attualmente il diesel gode di uno sconto del 23% rispetto alla verde, nonostante sia più inquinante; così facendo le casse dello Stato perdono ogni anno circa 4,9 miliardi. Nella revisione delle agevolazioni ci sono anche le navi e gli aerei, le compagnie aeree come quelle navali non pagano alcuna tassa sula carburante (per un totale di 2 miliardi di euro non incassati ogni anno per l'Erario).

Il trasporto su gomma, quello dei tir, anche gode di un'agevolazione: uno sconto del 17,2% sul gasolio. In merito a quest'ultima il governo vorrebbe proprio cancellarla del tutto, recuperando così 1,29 miliardi all'anno. Un altro sconto da tagliare per l'esecutivo è poi quello degli agricoltori, che godono di un risparmio del 22% rispetto al diesel normale e addirittura del 49% sulla benzina.

Queste misure, se adottate, sicuramente farebbero scattare un protesta diffusa tra gli operatori con probabili disagi su tutta la rete stradale e autostradale.

Gasparri giudica la decisione come "demenziale"

I grillini vorrebbero poi recuperare altri miliardi sul settore energetico, cancellando l'agevolazione per le famiglie che consumano meno di 3Kw al mese.

Incassando così ulteriori 1,2 miliardi. Facendo le somme, il totale si aggira intorno ai 10 miliardi di euro, ai quali dovranno aggiungersi altri 6 presi da altri settori. Per Gasparri si tratta di una misura "demenziale", una manovra che seppellirà l'esecutivo. Sottolineando come un taglio delle agevolazioni si tramuterà in un inevitabile aumento dei prezzi per i trasporti, da quelli navali a quelli aerei.