In primo piano nell’agenda politica il tema della riforma delle Pensioni su cui il governo ha già aperto un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali per individuare soluzioni condivisi e sostenibili sul piano finanziario. A parlare della questione previdenziale, ieri, anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte il quale ha annunciato che non sarà rinnovata la Quota 100, che consente l’accesso alla pensione anticipata a 62 anni con 38 anni di anzianità contributiva.

Pensioni, il premier: sarà affrontato il tema dei lavori usuranti

“Tra le riforme che ci aspettano - ha detto ieri il premier al festival dell'Economia di Trento - possiamo anche lavorare su quella delle pensioni”.

Diversi sono i punti che in queste settimane saranno approfonditi in diversi incontri che vedranno impegnati il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Nunzia Catalfo e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali più rappresentative come Cgil, Cisl e Uil.

Poi sarà Palazzo Chigi a tirare le somme, soprattutto in considerazione delle risorse economiche a disposizione per il fronte previdenziale. Ma il confronto con le parti sociali appare prioritario per l’esecutivo.

“Dobbiamo - ha detto il presidente del Consiglio - metterci attorno a un tavolo”. Palazzo Chigi punta, in particolare, alla differenziare i lavori per l’accesso al trattamento previdenziale con regole meno rigide di quella attualmente previste dalla tanto contestata legge Fornero, varata nel 2011 dal Governo Monti sostenuto in parlamento da una maggioranza di larghe intese che andava dal PdL al Partito Democratico.

Pensioni, governo lavora a più flessibilità per chi svolge lavori faticosi

“Ad esempio - ha aggiunto - fare una lista dei lavori usuranti mi sembra la prospettiva migliore”. Continuando con gli esempi Conte ha citato i professori universitari che si possono permettere di lavorare più a lungo rispetto ad altri lavoratori con mansioni più impegnative fisicamente.

“Un professore universitario vorrebbe lavorare a settant'anni, mentre in tanti lavori usuranti non possiamo prospettare una vita lavorativa così lunga”. Da qui la necessità di introdurre regole diverse per garantire una maggiore flessibilità in uscita dal lavoro verso nuove forme di pensioni anticipate a chi svolge lavori faticosi, come d’altronde chiedono ormai da tempo i sindacati.

Riforma delle pensioni, Conte blocca Quota 100: non sarà rinnovata

“Dobbiamo avere – ha detto il capo del governo al festival dell'Economia di Trento - il coraggio di differenziare". Per quanto riguarda la Quota 100, che insieme al reddito e alle pensioni di cittadinanza è una delle misure simbolo del precedente governo giallo-verde, il premier ha detto che non verrà prorogata alla scadenza della sua sperimentazione prevista per il 2021. "È un progetto triennale di riforma – ha spiegato ieri il presidente del Consiglio - che veniva a supplire a un disagio sociale”. Dunque, “non è all'ordine del giorno - ha aggiunto Conte senza tanti giri di parole - il suo rinnovo”.