Il Consiglio dei ministri, presieduto dal premier Mario Draghi, ha approvato nelle ultime ore, con parere favorevole espresso all'unanimità, il disegno di legge delega 'Concorrenza'.
L'importanza del provvedimento riguarda diverse questioni particolarmente delicate per la tenuta economico-sociale del Paese, sulle quali si è cercato di trovare un punto di equilibrio all'interno delle varie forze politiche di maggioranza.
Cosa cambia in concreto
Con il disegno di legge sulla 'Concorrenza', vengono semplificate le procedure per la selezione dei primari di strutture ospedaliere pubbliche.
Il direttore generale, infatti, nella scelta dovrà indicare il nominativo primo in graduatoria, tenendo presente i curricula, l'autorevolezza delle attività svolte, e il risultato del colloquio tenutosi alla presenza della commissione esaminatrice. In caso di ex aequo, verrà scelto il candidato più giovane. Nelle strutture sanitarie private, vi sarà la variazione dei criteri utili per ottenere la convenzione del sistema pubblico, che dovrà avvenire periodicamente, attraverso l'esame delle attività svolte e con l'obbligo per enti e aziende che erogano servizi per conto del sistema sanitario nazionale, di rendere trasparenti e accessibili i propri dati di bilancio e la qualità e la quantità dei servizi prestati, sul proprio sito internet.
In tema di concessioni balneari vi è una questione irrisolta che si trascina da diverso tempo. Il disegno di legge di specie, prevede che entro i prossimi sei mesi, venga effettuata una mappatura di tutte le concessioni vigenti per poter promuovere il più possibile la trasparenza dei dati e delle informazioni di tutte le autorizzazioni attualmente in piedi.
Per i taxi sono state approvate alcune deleghe al Governo, tra le quali anche il riordino dei servizi di mobilità urbana e non di linea (con immediata protesta da parte dei tassisti). Entro sei mesi il governo, dovrà adottare un decreto legislativo che garantisca la promozione della concorrenza anche per il conferimento delle licenze, in modo tale da accrescere la qualità dei servizi resi.
Altra delega riguarda il riordino dei servizi pubblici locali, con il contestuale superamento del regime di esclusiva che non sia utile per l'efficienza delle attività. Ogni ente locale che non permetterà le gare tra i servizi, dovrà comunicare la motivazione all'Antitrust.
Inoltre ci sarà il divieto di inserire nelle bollette tutti i servizi non richiesti senza l'espresso e documentato consenso del consumatore. Questo è quanto contenuto nell' art.21 del ddl. I gestori infatti, dovranno obbligatoriamente informare in modo esaustivo il consumatore per ottenere una chiara autorizzazione ad attivare servizi in abbonamento od offerte varie aggiuntive. Tutto ciò si applica anche ai servizi attivabili per via sms o mms, concessione dati, addebiti su linea telefonica o fattura.
Infine, per le assicurazioni automobilistiche, l'art. 27 del disegno di legge 'Concorrenza', estende l'obbligo anche alle imprese assicurative con sede legale in Europa di risarcire direttamente il danno, su richiesta dell'assicurato.
La questione dello smaltimento dei rifiuti e dell'istallazione di appositi inceneritori, oggetto di divisioni, almeno ancora al momento è stata rimandata a trattazioni successive da parte del Governo.