Il problema c'è ed è notevole. I pensionati aumentano rispetto ai lavoratori e quindi le casse dell'INPS stanno davvero male. Se già oggi è diventato un problema drammatico immaginiamo per le generazioni future. La nostra vita, e questo riguarda tutti, è composta da tre fasi.
Nella prima, da 0 anni ai 20/25, normalmente qualcuno provvede a farci crescere e studiare. Nella seconda fase, la più lunga, dai 20/25 e fino ai 65 anni circa, siamo noi stessi col nostro lavoro a provvedere a mantenerci, a migliorarci, a mettere su famiglia, crescere figli e così via.
Ma il dramma è dopo i 65 anni. Ci ritroviamo di brutto a vivere con metà o peggio con un terzo di quelle che erano le nostre entrate in età lavorativa. E' necessario quindi avere una pensione privata o in alternativa un capitale cospicuo per poter affrontare con una certa serenità la terza età.
Nella terza età infatti servono soldi e tanti: se si è in salute, con molto tempo a disposizione, i soldi servono per potersi godere il tempo libero; ma il denaro potrebbe servire per aiutare i figli o per altro. Se invece la salute comincia a scricchiolare i soldi servono per curarsi o per avere una badante o cose simili. Non esiste altra strada che permetta una soluzione seria se non quella di accantonare del risparmio in un salvadanaio mirato alla terza età e ciò durante la vita lavorativa.
Anzi prima si inizia e meglio è perché i risultati dell'accantonamento sono soggetti agli interessi composti attivi e quindi il risultato è esponenziale in misura direttamente proporzionale alla durata. Quindi bisogna iniziare il prima possibile. Ma come? Quale strumento scegliere come salvadanaio?
L'unico strumento che garantisce un capitale intoccabile, insequestrabile, impignorabile, esente da tasse di successione, altamente redditizio e non soggetto ad oscillazioni dovute ai momenti di mercato, è un fondo di natura previdenziale, ovvero con abito assicurativo.
Qualsiasi investimento puramente finanziario ha molti più rischi. I moderni piani previdenziali privati sono anche altamente flessibili e liberi da vincoli, potendo scegliere un salvadanaio di lunga durata, quindi con la massima ottimizzazione del risultato, ma parallelamente con tutte le libertà possibili in caso di necessità durante il percorso.
Potrebbe servire del denaro per un acquisto imprevisto, per la casa, per la famiglia, i figli o altro ancora: nessun problema! Oggi grazie agli strumenti innovativi, dopo un minimo vincolo iniziale, si può accedere al proprio denaro senza nessuna penalità. Il programma, proprio grazie a queste libertà, è bene che sia quindi di lunga durata e ciò comporta un risultato esponenziale davvero eccellente e, vista l'assenza di vincoli, permette anche la massima serenità nel "durante" in caso di necessità. Ultimo suggerimento: fatevi consigliare da un vero esperto della previdenza integrativa e diffidate da chi vi propone piani che terminano prima dei 65 anni o troppo vincolanti.